Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] un senso algebrico, collocandola tra i lavori sull’analisi indeterminata. Essa, d’altra parte, impresse un notevole impulso allo matematicamente, come quello dell’impossibilità di dividere un intero della forma 4n_3 (o 4n_1) in due quadrati (Jacobi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] infatti che il libero arbitrio, facoltà non integra e indeterminata, non costituisce certo un indizio per argomentare l’eternità ’inammissibilità della giustificazione sola fide. Eppure, in forma riveduta quanto allo stile e rimuovendo ogni citazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] delle città suddite – non «una moltitudine indeterminata» ma una «moltitudine scelta», precisava – decisa affermazione dell’assoluta libertà dell’agire umano da qualunque forma di predestinazione, l’Istoria teologica era costituita da un ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] nui, un soi e un toi, sfuggiti al dittongo toscano; la forma pronominale si per ci in si veggian XIII, 16, si credemo VI lessico amoroso e la dimensione della bellezza vaga e indeterminata del paesaggio, e soprattutto il piano metrico-sintattico, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rafael Bombelli
Veronica Gavagna
Ultimo esponente della scuola algebrica italiana cinquecentesca, Rafael Bombelli è autore del trattato L’algebra (1572) che, da un lato, presenta un quadro organico [...] li dell’Ars magna: enunciato della formula espresso in forma retorica, esempi esplicativi a corredo e interpretazione geometrica dell nello sviluppo dell’algebra simbolica e dell’analisi indeterminata.
Bombelli racconta di aver trovato un codice greco ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] il Lazzarini, sono contenute prime tracce dell'analisi indeterminata; una "quaestio", De compositione pentagonjs equilateri in problemi l'autore mostra un grande acume nell'esprimerli in forma di equazione ed usa numerosi artifici per dedurre da tali ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] relazioni di grandezza e di posizione e il B. diede, in forma breve ed elegante, soluzione a svariatissimi problemi. Tale metodo, però numeriche; la partizione dei numeri; l'analisi indeterminata; le sostituzioni lineari; i numeri bernoulliani.; uno ...
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ALMANSI, Emilio
Nicola Virgopia
Nato il 15 apr. 1869 a Firenze, si laureò a Torino in ingegneria industriale nel 1893 e nel 1896 in matematica. Dall'anno seguente fu assistente di V. Volterra per la [...] . Nel 1922 lasciò l'insegnamento, ritirandosi a Firenze, per una forma di esaurimento nervoso, che si aggravò più tardi in seguito alle di un numero infinito di corpi celesti risulta indeterminata, mentre può ritenersi determinata la differenza delle ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] perché direttamente fornite da essa (idee semplici) nella forma della sensazione o percezione esterna e in quella della si rivela del tutto indeterminata e inutile per ogni conoscenza positiva. Passando all'esame delle varie forme di sapere, di cui ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] progetto di uno stato ideale secondo l'ultima e più matura forma che gli aveva data Platone. Sul modello delle Leggi doveva del sensibile. Oltre tali ipostasi è solo la materia, indeterminata e indefinibile, puro non essere e tenebra, in quanto ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso dell’art. determ. masch. sing. il, rispetto...
quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...