ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] avuto dirette ripercussioni sulla forma di Stato, minacciando lo stesso assetto costituzionale sancito dai costituenti. Consapevole della progressiva apertura del sistema politico italiano verso prospettive plebiscitarie, si spese per «combinare ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] sociale, pubblicato nel 1848, in cui l’esposizione, in forma sintetica, era focalizzata sulla ricchezza di una nazione, esaminata alla borbonico, di fatto smentite dalla successiva plebiscitaria adesione della popolazione delle province napoletane al ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] nel 1863, dette vita alla Associazione dalmatica, sotto forma di società azionaria anonima. Nettamente osteggiato dal governo governo per la legale costituzione della società: la rielezione plebiscitaria a podestà e il suo insediamento il 17 sett. ...
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ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] e che cosa vogliono i nazionalisti egli definì la nazione la forma più alta di espressione sociale della realtà contemporanea.
Da questo Parlamento la legge elettorale, che prevedeva l’approvazione plebiscitaria di un’unica lista nazionale.
In terzo ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] dare maggior credito alle tendenze uninominalistiche che trionfarono col successivo referendum del 18 aprile 1993, quando, in forma quasi plebiscitaria, fu abolito il quorum del 65% previsto per l'elezione del Senato, col risultato che l'attribuzione ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] amore d'una donna ed è condannato a seguir questa, invano, di forma in forma, di prova in prova, fino a che l'espiazione sia piena. L. lo raggiunge il 23 aprile, quando con votazione plebiscitaria (quasi due milioni di voti) è eletto membro dell' ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La democrazia elettronica
Con il termine tecnopolitica non si intende sottolineare solo che la politica si è sempre servita delle tecniche via via disponibili per finalità [...] delle tecnologie per una comunicazione diretta tra leader e cittadini può anche configurare una forma politica congeniale alla democrazia plebiscitaria, al populismo del nostro tempo. Convivono, fianco a fianco, tecnologie della libertà e tecnologie ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] , a seguito dell’opera politica e dell’attivismo autonomo di individui e gruppi. Appropriandosi delle forme di mobilitazione plebiscitaria femminile e richiamandosi proprio a quel precedente storico di applicazione del suffragio universale, i non ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] non ha o per natura o per arte niuna parte sicura", di formare "un corpo volante di truppe, atto ad accorrere dove più lo gli subentrò nel maggio 1762 con una votazione quasi plebiscitaria, ma soltanto dieci mesi più tardi raggiunse il suo ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] de Venise et de sa chute totale consommée par le traité de Campo-Formio, Milan 1807, p. 84.
32. Dispaccio del 17 agosto 1789 dell li villici", e le sostituì - con una votazione quasi plebiscitaria: 157 a favore, nessuno contro, 14 ῾non sinceri ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...