Conviene intanto dire che, nel primo esempio, mi rappresenta un complemento diretto e non indiretto. Si tratta di un complemento oggetto. In questo caso, è possibile sia accordare nel genere e nel numero [...] il participio passato della forma verbale con ...
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Più che di correttezza, sarebbe opportuno parlare di adeguatezza. Infatti, nessuno degli abbinamenti proposti tra i differenti verbi e il sostantivo vuoto è “scorretto”. Ce n'è uno meno felice (ma non scorretto), occupare il vuoto, forse anche per l ...
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Caramellizzazione indica la «trasformazione chimica e fisica subita da uno zucchero sottoposto a riscaldamento, che porta alla formazione del caramello» (Vocabolario Treccani.it). Dunque, il termine si riferisce a un processo, un evento, un fenomeno ...
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Le proprietà di transitività e di intransitività non “seguono” le varie forme di un verbo nella sua coniugazione. Un verbo è in origine transitivo o intransitivo (ma non mancano verbi che sono sia transitivi, [...] sia intransitivi, di solito con signific ...
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Quel mi non indica un'eventuale prossimità di luogo. Indica, invece, una vicinanza psicologica, con una certa sottolineatura affettivo-enfatica, del soggetto che compie l'azione all'azione stessa. Mi sono perso le chiavi significa, a ben vedere, Pro ...
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Perché in realtà curriculum (vitae) è invariabile. Così come, per esempio, non variano al plurale altri latinismi ormai radicati nella lingua italiana: si dice “questi iter burocratici” e non “questi itinera burocratici”. O, meglio: si può dire anch ...
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La forma corretta è la seconda: do senza accento, per quanto non di rado si trovi su qualche giornale o anche in qualche romanzo la forma accentata. Scrivono Valeria Della Valle e Giuseppe Patota nel loro [...] Il Salvaitaliano (Sperling & Kupfer, 2000), ...
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Non è scorretto, anzi è consentito e previsto l’uso della forma riflessiva, soprattutto nell’atto illocutorio di dichiarare di apporre (e di fatto apponendo) la propria firma in calce a una lettera, a [...] un documento e simili. È come se il firmarsi ass ...
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Questa dell’uso di essere e avere con i verbi servili è una faccenda meno complicata di quello che potrebbe sembrare, ma che offre alcune varianti di comportamento utili per parlanti e scriventi. In effetti, la regola più semplice e facilmente memor ...
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L'osservazione è acuta. In realtà, aldilà univerbato (scritto tutto unito) andrebbe messo a lemma come sostantivo, nel significato di 'vita oltre la morte', 'vita ultraterrena'. Peraltro, la variante al di là potrebbe tranquillamente essere accostat ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto è quello di C. Raunkiaer, basato sull’adattamento...
Gruppo di artisti detto anche Forma 1 dal nome della rivista omonima di cui uscì un solo numero nel 1947; ne fecero parte C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, M. Guerrini, A. Perilli, A. Sanfilippo, G. Turcato. Il gruppo, attivo...