Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] sue crisi, e, proprio per questo, «con la penna in mano, è lei a vincere»! La poesia diventa strumento e forma di accoglienza, consentendo la vita oltre la morte. Consigli di letturaPlatone, Le leggi, Sanasi, P. (ed.), edizioni Acrobat.Marcolongo, A ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] s.v. bèrta6); rubinetto, dal francese robinet, diminutivo del nome Robin, che si dava popolarmente al montone, per via della forma (simile, appunto, alla testa di un montone) delle prime chiavette; grimaldello ‘ferro ritorto a una delle due estremità ...
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Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli da Lettera a una Professoressa, 1967 Nel lontano 1950 Alan Turing lanciò una sfida, oggi attualissima e conosciuta come test di Turing, o ...
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Che oggi viga il più assoluto disinteresse per la dimensione linguistica del testo letterario e un contenutismo esasperato, il cui unico progetto parrebbe quello di degradare la materialità dell’opera — cioè l’opera — a puro accidente, sostituendo l ...
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É um belo horizonte, é uma febre terçãSão as águas de março fechando o verãoÉ a promessa de vida no teu coraçãoÉ pau, é pedra, é o fim do caminhoÉ um resto de toco, é um pouco sozinho Una pioggia di parole Helena Jobim racconta che un giorno suo fra ...
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Veritas nimium altercando amittitur. Con questo motto – attribuito al drammaturgo romano Publilio Siro (I sec. a.C.) e scolpito nelle aule di udienza della Corte di Cassazione, sull’alto delle pareti poste di fronte all’oratore – Piero Calamandrei r ...
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Tra norma sedimentata e uso altrettanto radicato qualche volta c'è frizione. Si tratta di relativizzare “quanto basta”, come si dice talvolta nelle ricette gastronomiche. Nell'uso formale (scritto di tono e argomento elevato, scritto di ...
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Le parole tra forma e sostanzaPer il ciclo “Dialoghi sulle lingue e sul linguaggio” organizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Orientali dell’Università degli studi di Bologna si terrà il 30 novembre [...] 2009 il dialogo tra Michele Prandi (Univ ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto è quello di C. Raunkiaer, basato sull’adattamento...
Gruppo di artisti detto anche Forma 1 dal nome della rivista omonima di cui uscì un solo numero nel 1947; ne fecero parte C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, M. Guerrini, A. Perilli, A. Sanfilippo, G. Turcato. Il gruppo, attivo...