Quando ci si rivolge a un uomo volendo usare le forme di cortesia che in italiano è opportuno usare in contesti formali ma anche non formalissimi (per es., primi momenti di conoscenza dopo le presentazioni [...] reciproche), con chi non conosciamo o con c ...
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Il verbo scuoiare mantiene la grafia del verbo latino tardo dal quale deriva, excoriare ‘scorticare, spellare’, a sua volta derivato di corium ‘pelle, cuoio’. Da corium deriva anche cuoio, che, come scuoiare, si scrive con la C e non con la Q. ...
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Se pensiamo alle accezioni fondamentali di meraviglioso, vale a dire (con riferimento a persone) ‘che desta meraviglia per la sua bellezza, le sue qualità, ecc.; magnifico’ e ‘degno di lode ammirevole per le sue doti o qualità morali’, oppure (con r ...
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Non ho esperienza da professionista (da professionista è complemento predicativo del soggetto), cioè “come professionista”, “in qualità di professionista”. Se voglio esprimere in modo diverso, grossomodo, lo stesso concetto, posso dire o scrivere no ...
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Interessante questa segnalazione di neologismo, non estemporanea: si trova traccia molto scarsa, nei media, per la verità, di questa parola, confinata com'è ancora in àmbiti ristretti. Il fenomeno designato è però una realtà, probabilmente e purtrop ...
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Secondo la norma, è preferibile la forma con il raddoppiamento (sovrappressione), come viene ben spiegato nella Grammatica italiana on line della Treccani. Se però andiamo a spigolare tra i dizionari della [...] lingua italiana, troviamo talvolta qualche ...
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Riceviamo e pubblichiamo la suggestiva ipotesi, senza poterla purtroppo né confermare né esplicitamente smentire. Va detto però che l’ipotesi franco-borbonica sembra cadere di fronte alla cronologia delle attestazioni. Infatti scippare è già documen ...
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A nostra maniera, locuzione avverbiale, ha qualche attestazione nella lingua scritta a partire dagli inizi del Novecento, scorrendo a ritroso nel tempo. Oggi è poco o punto usata. La locuzione avverbiale normale è alla maniera (nostra, vostra, mia, ...
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Con un oggetto espresso e in dipendenza da un verbo transitivo (è questo il caso di pregare) si adopera il si passivante: si pregano i signori docenti di... (= i signori docenti sono pregati di...). ...
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Partiamo dalla situazione più diffusa: il verbo avere preceduto da ci. La particella ci insieme con il verbo avere è un fenomeno della lingua parlata colloquiale, da secoli. Se però si vuole trascrivere nella lingua scritta (verbale di un interrogat ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto è quello di C. Raunkiaer, basato sull’adattamento...
Gruppo di artisti detto anche Forma 1 dal nome della rivista omonima di cui uscì un solo numero nel 1947; ne fecero parte C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, M. Guerrini, A. Perilli, A. Sanfilippo, G. Turcato. Il gruppo, attivo...