Molto «colloquialmente parlando» quel pronome atono intensivo-affettivo (si) può essere accolto come un popolarismo da riservare alla lingua parlata negli usi più familiari o alla lingua scritta come scelta di coloritura mimetica del parlato, come a ...
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Francamente, qual'è è analogicamente - e in modo comprensibile - attratto nella sfera dei preponderanti fenomeni dell'elisione, nonostante si sia in presenza di un'apocope non segnalata con l'apostrofo. Fino a quando, però, prevarrà la sanzione soci ...
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L’articolo maschile singolare o la preposizione articolata che lo comprende vanno usati secondo le regole normali della lingua. “11” non è altro che la grafia in cifre corrispondente a “undici”. Scriviamo l’undici settembre, dunque anche l’11 settem ...
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La scelta dei tempi e dei modi verbali è corretta se vogliamo intendere quell'avrei dimenticato come un cosiddetto “futuro nel passato”, cioè la resa temporale di un'azione o di un evento che si colloca nel futuro rispetto al tempo in cui si svolge ...
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Il verbo competere nelle varie accezioni di 'rientrare nella competenza', 'riguardare', 'essere dovuto, spettare', regge sempre il complemento di termine: questo compete a lei = questo LE compete. ...
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Bruttina, bruttacchia, brutta o bruttissima: lasciamo ai lettori il giudizio estetico sulla forma participiale con enclisi pronominale inviatoti, che corrisponde, correttamente secondo la grammatica, a [...] un'intera proposizione subordinata (relativa, i ...
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Non c'è una distinzione geografica nell'uso della locuzione cristallizzata hai voglia, che contiene un forte elemento pragmalinguistico, tipico del parlato e dell'oralità.In alcuni casi, si pone un'ipoteca di credibilità su ciò che viene detto, smin ...
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Si tratta di ellissi del predicato verbale, fenomeno ben documentato, anzi, comune, nella lingua sia parlata, sia scritta. Per ellissi, come si legge nella Grammatica della Treccani, consultabile on line dall'interno del portale, si intende «l’omiss ...
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L’espressione della certezza nella reggente di norma comporta l’uso dell’indicativo nell’oggettiva. Tuttavia l’uso del congiuntivo è accettabile per introdurre una sfumatura che contraddistingue l’affermazione come frutto di un’interpretazione sogge ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto è quello di C. Raunkiaer, basato sull’adattamento...
Gruppo di artisti detto anche Forma 1 dal nome della rivista omonima di cui uscì un solo numero nel 1947; ne fecero parte C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, M. Guerrini, A. Perilli, A. Sanfilippo, G. Turcato. Il gruppo, attivo...