Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] dell'incendio. A partire dal 1291 il maggior consiglio vieta a merciai, cambiavalute, tagliatori, venditori di frutta e di formaggi, a tutti i locatari di botteghe del comune a Rialto, di tenere accese candele, lanterne o fuochi dopo la "marangona ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] pasta di frumento, dopo i buoni risultati del decennio 1860-70, si stabilizzarono e poi accennarono a cedere, quelle di formaggi, seta, frutta secca e, soprattutto, agrumi e vino crebbero invece vistosamente, esaltate, nel caso del vino, anche da un ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] si impose ai venditori ambulanti dell'Arte dei ternieri di offrire ogni Natale come "honorancia" al doge 100 libbre di formaggio (cap. 56). La sostituzione della "honorancia" in forma di prestazione d'opera con il versamento di una somma in denaro ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] di vista delle quantità, si registra un incremento consistente di carne suina e pollame; pomodori, ortaggi e patate; latticini e formaggi; cala il consumo di vino e aumenta quello di birra; cala infine il consumo di cereali. L’autoconsumo ha ormai ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] tra la Puglia e il Peloponneso, cui abbiamo già accennato. Dalla Puglia i Veneziani esportavano a Venezia olio d'oliva e formaggio, grano a Venezia, nel Peloponneso, ad Acri e a Cipro, e forse vino a Tunisi. Importavano inoltre diversi prodotti da ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] supposti "nemici" dei prodotti su cui ancora si regge l'economia-mondo veneziana (lane, cuoio, cordame, carne, formaggio, vino e, soprattutto, biade in grandi quantità), lo sfruttamento delle ricche risorse disponibili, o i tentativi di migliorare ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] ditta Angelo Palazzi, una società in nome collettivo (capitale 800.000 lire austriache) che esercita il negoziato di formaggi e salumi ed è contemporaneamente impegnata in accomandite per la compravendita di legname, ramo molto proficuo nel commercio ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] trattati in questo modo erano conosciuti come muḫallalāt: fra essi le olive, i cetrioli e le rape. Anche i formaggi secchi erano conservati in salamoia.
L'adulterazione dei prodotti avveniva specialmente con quelli di una certa importanza, e ciò ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] XIII e XIV noi sappiamo che le navi veneziane imbarcavano in realtà per ogni destinazione non solo grani, oli, formaggi, vini (compresi quegli "irritamenta gule" e quei "vina peregrina" più raffinati che a detta di un passatista come Riccobaldo ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] lasciare fortemente perplessi . . ., forse per arricchire una sua dispensa privata popolata di storioni fagiani pani di burro e formaggi pregiati con cui condire portate di «maccheroni»? Non sarà una rimanenza anche questa di quel mito romanzesco che ...
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formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal latte (intero oppure totalmente o parzialmente...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....