itterbio
ittèrbio [Dal lat. scient. Ytterbium, dal nome della località di Ytterby in Svezia] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Yb, numero atomico 70 e peso atomico 173.04, [...] App. I: VI 662 e). L'i. è un metallo di colore grigio argenteo, duttile e malleabile; si presenta in tre formeallotropiche (α, β, γ, con le temperature di transizione indicate nella tabella seguente), reagisce lentamente con l'acqua ed è rapidamente ...
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Diritto
T. di fine rapporto (TFR) La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo [...] α o ferrite) e caratterizzata da reticolo cristallino cubico a corpo centrato. Tra 911°C e 1392°C la formaallotropica stabile è quella, detta fase γ (oppure ferro γ), caratterizzata da reticolo cristallino cubico a facce centrate. La temperatura ...
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AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] discontinui.
Sono pure discontinue le trasformazioni allotropiche dei corpi.
Riscaldando lo zolfo ottaedrico potenziale, analogo a quello della gravità. Il potenziale totale, secondo Mie, è della forma
con a, b > 0, e verosimilmente m = 1, n > ...
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GHISA (dal ted. giessen "versare"; fr. fonte; sp. hierro fundido; ted. Gusseisen; ingl. cast iron)
Iginio Musatti
La ghisa si classifica tra i prodotti siderurgici che non sono congenitalmente malleabili. [...] avverano anomalie allo stato solido provocate da trasformazioni allotropiche, il che sappiamo però avvenire nella ghisa. ; esso sembra sciogliersi in parte nella ferrite e in parte formare con la cementite un carburo doppio. Le aggiunte più comuni ...
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SILICIO
Vincenzo Caglioti
Elemento chimico che ha per simbolo Si, peso atomico 28,06, numero atomico 14; isotopi Si28, Si29, Si30. Il silicio non si trova libero in natura, ma solo come ossido o nei [...] infatti variazioni di volume brusche in corrispondenza delle trasformazioni allotropiche; solo la silice vetrosa presenta un coefficiente di di costituzione, si trova altr'acqua nei capillari che si formano fra una micella e l'altra di silice. Quest' ...
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Fu scoperto nel 1817 da F. Stromeyer che per primo lo riscontrò nel carbonato di zinco. Il nome viene dal greco παδμεία usato per distinguere alcuni minerali di zinco perché comunemente accompagna in piccola [...] dello zinco. Molto probabilmente esistono tre modificazioni allotropiche α, β, γ, con un punto di dello zinco. Il suo numero massimo di coordinazione è sei, e forma cationi e anioni complessi; possiede inoltre grande tendenza a dare autocomplessi, ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] (orifizio / orificio, urina / orina, ghiandola / glandola; ➔ allotropi), morfologiche (oscillazione di genere in rachide, faringe, laringe, asma) e di forma (scintigrafia e scintillografia).
Nella pronuncia, si riscontrano molte oscillazioni nella ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] ; aurĭc(ŭ)la, ecc.). La stessa sincope ha prodotto in spagnolo numerose forme con epentesi di -b-, come hambre < fam(ĭ)ne, hombre mantenuta nel membro di tradizione dotta di numerose coppie allotropiche (nitido ~ netto, frigido ~ freddo, solido ~ ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] (con contenuto in m. del 99,5%) mentre in superficie si formano i cosiddetti neri di m., cioè fanghi costituiti da m. (fino Il solfuro mercurico ha formula HgS; esiste in tre modificazioni allotropiche: una nera e due rosse; quella nera (detta anche ...
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TRASFORMAZIONE
Giovanni Gentile
. Fisica. - Si indica con questo termine ogni fenomeno che porta a una variazione nel sistema fisico che si considera; così, p. es.: una certa massa di ghiaccio fonde [...] al posto della (1) una relazione tra p, V, T la cui forma generale è:
in cui la f(p, T) contiene un certo numero di trasformazione (per temperature decrescenti) della prima modificazione allotropica nella seconda. Il diagramma difatti mostra che per ...
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allotropico
allotròpico agg. [der. di allotropia (nel sign. 1), e di allotropo (nel sign. 2)] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, relativo ad allotropia: trasformazione a., modificazione a., stato a. di un corpo. 2. In linguistica, di allotropo:...
allotropo
allòtropo s. m. [comp. di allo- e -tropo; cfr. gr. ἀλλότροπος «strano, singolare»]. – 1. In chimica, elemento che può assumere forme diverse (modificazioni allotropiche) e quindi manifestare proprietà fisiche e fisicochimiche differenti...