La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] travi a doppio T che segnano ingressi e cornici, frangisole a forma di T su finestre quadrate, bow windows di due o tre piani urbani e la duttilità della costruzione a pannelli modulari in questo imponente complesso edilizio promettono adeguate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] macchine presentati nel Texaurus, come quelli su barche modulari, otri gonfiati e ponti galleggianti, godettero di oltre il dominio della tecnica e attraverso il quale stava prendendo forma un nuovo modo di rapportarsi, non solo alla tecnologia, ma ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] dall'utilizzazione, ormai comprovata, di disegni architettonici modulari o geometrici. Essi risultano attestati già in età leggere; più rare le case di due o tre vani. Forme particolari sono l'edificio costituito da uno o due vani assiali ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] oltre 15 m in larghezza e 20 in lunghezza, alle sapienti architetture prefabbricate dei Bamileke del Camerun, formate da elementi modulari di canne e giunchi intrecciati. Si tratta di materiali fragili, deperibili, la cui storia è ricostruibile ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] società’).
barriere soffolte
loc. s.le f. pl. Strutture modulari in cemento armato, posate e accostate sul fondale marino, , cioè un ampio network wireless distribuito su più nodi che formano dei collegamenti diretti fra loro. Può a sua volta essere ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] Amucano, Il teatro romano di Urbs Salvia: inserimento urbanistico e proporzioni modulari, in RTopAnt, 2 (1992), pp. 109-24.
M. subacquea:
L. Mercando, Relitto di nave romana presso Ancona, in Forma maris antiqui, 11-12 (1975-81), pp. 69-78.
G ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] di una possibile convivenza è dato dal fatto che rime con forme sicilianizzate sono documentate in Toscana già intorno al 1270 in un chiameremo 'periodi', strutturate al loro interno per segmenti modulari iterati due o più volte, che chiameremo ' ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] pure, nelle scelte progettuali, il ricorso a tracciati modulari e regolari, che si afferma nelle costruzioni castrali su un basamento troncopiramidale, inserito entro un recinto della stessa forma, poco più ampio, ma, a differenza di Adrano e ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA (v. vol. vii, p. 1062)
E. Greco
P. Sommella
p. 1062). Grecia. - Il complesso di norme che regolano la pianificazione urbana viene indicato con il [...] vie principali N-S (platèiai di cui la maggiore larga 12 m) che formano una maglia portante, incrociate con 5 (o più) strade E-O, a platèia su cui si attesta la viabilità secondaria che scandisce ritmi modulari di c.a 35 m. L'ipotesi dell'agorà e ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] it., p. 106). A integrare la hospitalitas nelle sue diverse forme sono infine le scholae, centri di riferimento per le comunità di è avviata verso l'elaborazione di schemi modulari definiti per dimensioni, caratteristiche tecniche e tecnologiche ...
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modularita
modularità s. f. [der. di modulare1]. – Proprietà di ciò che è modulare: m. di una composizione, di una struttura (composta di più elementi); in partic., in urbanistica, in architettura, nell’arredamento, nel disegno industriale,...
modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...