LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] fitomorfi (rosette a sei-otto petali) e geometrici (medaglioni circolari) sono costruiti mediante ingegnose combinazioni di figure modulari. La forma più frequente è quella a fuso, che di volta in volta dà vita ai petali di fantastici fiori stellati ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] dinamismo e della macchina appare evidente nelle forme che sintetizzano il movimento rotatorio del locomotore, quando la ricerca si orientava sempre più verso combinazioni modulari di essenziale semplicità. Accanto alle pitture significativo ruolo ...
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ANSELMO da Como.
R. Serra
Architetto e scultore, attivo in Sardegna nel 1291 con un'opera firmata. Nel prospetto principale della chiesa di S. Pietro di Zuri, borgo della provincia di Oristano, un'epigrafe [...] solo peso del catino soprastante. L'abside attuale, di forme gotico-catalane, è del 1336 e reimpiega nella nicchia qualificano sostanzialmente come gotica nelle ampie finestre trilobate e nei rapporti modulari (4:1) dell'aula a navata unica (4:1 ...
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modularita
modularità s. f. [der. di modulare1]. – Proprietà di ciò che è modulare: m. di una composizione, di una struttura (composta di più elementi); in partic., in urbanistica, in architettura, nell’arredamento, nel disegno industriale,...
modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...