Anacleto/Cleto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi romani fornita da Ireneo di Lione il successore di Lino e predecessore di Clemente è A. ('ΑνέγκλητοϚ). Eusebio di Cesarea conferma [...] ΚλῆτοϚ) e Girolamo (⟨Anen>cletus). Le forme ΚλῆτοϚ/Cletus/Clitus sarebbero rispettivamente varianti di 'ΑνέγκλητοϚ a Ruvo, "Vetera Christianorum", 4, 1967, pp. 185-210 (poi in Puglia Paleocristiana, I, Bari 1970, pp. 333-64, in partic. pp. 302-04); ...
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SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] prima della metà del sec. 9° e le sue forme architettoniche, così come la tecnica di costruzione, sono da i rannovizantijski baziliki ot IV-VI v. v Bâlgarija [Le basiliche paleocristiane e bizantine dei secc. 4°-6° in Bulgaria], Archeologija 10, ...
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SVIZZERA
C. Jäggi
(lat. Helvetia; franc. Suisse; ted. Schweiz)
Stato interno dell'Europa sudoccidentale, confinante a N con la Germania, a E con l'Austria e il Liechtenstein, a S-E e a S con l'Italia, [...] Rodano e del Reno). Accanto a importanti chiese cimiteriali paleocristiane, come quella di Sous-le-Scex a Sion, sono della S. opposero una resistenza maggiore all'accettazione delle forme gotiche 'alla moda', mentre nella S. occidentale, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ebraismo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Analogamente a quanto avviene per gli edifici di culto [...] da forti assonanze con l’articolazione delle basiliche paleocristiane. Per la verità sono documentate sinagoghe della è suddiviso dal tessuto urbano per mezzo di un atrio in forma di vestibolo.
Rigorosa, soprattutto nel pieno Medioevo, è la ...
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soffitto La superficie inferiore delle strutture di copertura degli ambienti. Può essere rivestito di materiali che gli conferiscono particolari effetti estetici o acustici e può presentarsi piano o a [...] sostegni intermedi furono usati nell’America precolombiana.
Nelle basiliche paleocristiane, oltre alle capriate lasciate in vista, si usarono di illuminazione, anche indiretta, o per affrontare, con opportune forme e materiali, i problemi di acustica. ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] armonica nella pianta, che discende dalle basiliche paleocristiane e carolingie, e nella decorazione lombardeggiante, mostra , le relazioni con la pittura bizantina: esse in altre opere formano sostrato a uno stile che si può ben dire "italo-bizantino ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] . Così morivano a Venezia, a un tempo, libertà e arte.
Scultura. - Anche la scultura paleocristiana nel Veneto aveva assunto forme tardo-romane, probabilmente elaborate nell'Oriente mediterraneo, e forse filtrate attraverso Ravenna: come attestano ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] come nella cinta Aureliana di Roma.
Nelle costruzioni paleocristiane persiste l'uso sporadico degli sguanci, semplici o i donatelliani nei loro tabernacoli di Firenze e Roma seguiti in forme ben più grandiose da Agostino di Duccio nella facciata di S ...
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SERLIANA
Fausto Franco
. Particolare tipo di trifora, con l'apertura centrale ad arco, le due laterali trabeate: così denominata da Sebastiano Serlio a cui è dovuta la pubblicazione e la diffusione [...] ); definendo, in embrione, la serliana. Anche nelle basiliche paleocristiane (Deir Sim‛ān) l'arco, che divide la navata nel Medioevo qualche applicazione attinente alla sopravvivenza di schemi e forme classiche, come a S. Trofimo di Arles (v.) nella ...
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TIBURIO
Ferdinando Reggiori
. Il tiburio costituisce una notevole particolarità dell'architettura lombarda. In sostanza esso può essere definito una cupola a spicchi su pianta poligonale racchiusa all'esterno [...] a falde inclinate.
L'origine di tale forma costruttiva può essere ricercata nelle stesse costruzioni locali paleocristiane. I battisteri che sorsero numerosissimi nella Valle Padana in forme derivanti nettamente dai mausolei imperiali (per restare ...
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nimbo
s. m. [dal lat. nimbus «nembo, nuvola carica di pioggia», e poi «nuvola luminosa intorno a figure divine»]. – 1. Forma letter. ant. per nembo, nel sign. generico di nube scura, densa, tempestosa (senza dunque il sign. più specifico che...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...