Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] , Pisa 1899, 2ª ed. 1916; Lezioni di geometria analitica, Pisa 1908, 3ª ed. 1920; Lezioni sulla teoria delle formequadratiche binarie e ternarie, Pisa 1911; Lezioni sulla teoria dei gruppi continui finiti di trasformazioni, Pisa 1918; Lezioni sulla ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] di quattro quadrati. Facendo ricorso ad analoghi sussidî, si sono date condizioni per la rappresentazione di numeri mediante formequadratiche determinate, e a tale questione e a questioni affini hanno applicato le funzioni ellittiche Ch. Hermite, L ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] la (8′) non è che un caso particolare. Per enunciarlo, dobbiamo anzitutto osservare che si dimostra, in base alle proprietà delle formequadratiche, che si può sempre scegliere il sistema di coordinate q1, q2,. . .qf in modo che la forza viva L (che ...
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SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] u, y = v, z =0 è ds2 = du2 + dv2; per la superficie di rotazione (3)
Nasce così intanto una prima formaquadratica differenziale legata alla superficie, col significato geometrico ora detto. Per quanto il suo aspetto muti se si cambiano le coordinate ...
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. È una teoria concettuale e algoritmica, che permette di tradurre le proprietà geometriche e fisiche dello spazio in forma analitica indipendente dalla scelta particolare delle coordinate, cui lo spazio [...] : in una parola determina tutta la geometria dello spazio riemanniano considerato. Come intrinseca a questo spazio, la formaquadratica ds2 ha carattere invariantivo, onde intanto risulta che il tensore doppio di componenti aik, da essa generato ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] intorni Ui, Uj, ..., riferiti alle coordinate locali (xi1, xi2,..., xin), (xj1, xj2, ..., xjn), ..., esistono in Ui, Uj,... delle formequadratiche definite positive
aventi coefficienti di classe Cr-1, se X è di classe Cr, oppure di classe C∞ se X è ...
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Matematico russo, nato a Odessa il 12 giugno 1937. Laureatosi nel 1959 presso la facoltà di Meccanica-Matematica dell'università di Mosca e conseguito nel 1963 il dottorato nell'istituto di Matematica [...] legami tra lo studio delle ovali di curve algebriche reali, considerazioni topologiche 4-dimensionali e la teoria delle formequadratiche. Altri suoi fondamentali contributi riguardano il 13° problema di Hilbert, la fluidodinamica di un gas ideale e ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] nel vuoto e t il tempo), le trasformazioni di Lorentz sono interpretabili infatti come le trasformazioni che lasciano invariata la formaquadratica dx21 + dx22 + dx23 + dx24 dello spazio x1, x2, x3, x4 (universo o spazio-tempo di M. o cronotopo). La ...
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Matematico (Abbiategrasso 1800 - Lecco 1879), prof. nell'univ. di Pavia dal 1840; socio corrispondente dei Lincei (1851). Il suo nome resta legato a un risultato fondamentale di geometria differenziale, [...] relativo ai 6 coefficienti delle due formequadratiche fondamentali di una superficie: tali coefficienti, la cui conoscenza individua la superficie a mezzo di movimenti, non si possono assegnare ad arbitrio, in quanto sono collegati da tre equazioni ...
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Matematico tedesco (Feudingen, Vestfalia, 1886 - Halle 1954); prof. al politecnico di Aquisgrana (dal 1921) e all'univ. di Halle (dal 1930). Dai suoi studî di algebra moderna, e in particolare dalle sue [...] ricerche sulla composizione delle formequadratiche, il B. è stato condotto a un'interessante generalizzazione del concetto di gruppo (gruppoide del B.: è un insieme nel quale certi elementi possono essere composti tra loro, valendo per l'operazione ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni q., equazioni algebriche di secondo...
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...