SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, il 25 gennaio 1852 dal conte Ascanio (1793-1877) e da Giacinta Simonetti, marchesa di Gavignano, erede della stirpe [...] dei Batéké, attraverso una distesa quasi desertica che offriva solo miglio e manioca: per sfamarsi si nutrirono anche di formiche bianche, bruchi e cavallette affumicate condite con olio di palma. Da un capo dei Batéké Savorgnan venne a sapere ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] Modena. Mem. di fisica, XXIII [1842], pp. 30-62), ricca di annotazioni originali sui costumi di alcune specie di formiche e vespe. Vi descrive la morfologia esterna, l'origine, costituzione e crescita delle società di Myrmica Redii, i comportamenti ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] della caprificazione con osservazioni molto accurate. Eccede però nell'applicazione della sua scoperta, perché considera anche le formiche e i ragni quali agenti impollinatori e ritiene entomofile varie piante che sono invece anemofile.
Nella terza ...
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Gojira
José Maria Latorre
(Giappone 1954, Godzilla, bianco e nero, 98m); regia: Honda Ishirō; produzione: Tanaka Tomoyuki per Tōhō; soggetto: Kayama Shigeru; sceneggiatura: Murata Takeo, Honda Ishirō; [...] avvicina però soprattutto al film di Douglas, dove (al pari di quanto già accadeva alla 'bestia' di Harryhausen) le formiche giganti erano il risultato di un'esplosione nucleare. Non si può far altro che ammettere che la minaccia rappresentata dalle ...
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Fiammetta Fadda
L’Amazzonia in cucina
Prepariamoci: stiamo per essere investiti da una new wave culinaria partita dall’America Latina (Brasile, Perù, Cile). Per ritrovare la genuinità delle materie prime, [...] cocco con alghe e fave di tonka’, i ‘granchi aratù in succo di radice di tapioca’, sino all’‘ananasso con formiche amazzoniche’, consigliate dall’ultimo rapporto della FAO come futura ideale fonte di proteine insieme a larve e altri insetti della ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] si riproducono perché le loro gonadi rimangono rudimentali: costituiscono le caste degli operai e dei soldati.
La qualifica di n. si usa anche per le operaie delle api e le operaie e i soldati delle formiche, che sono di sesso femminile e sterili. ...
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(XIV, p. 37; v. anche insetti, XIX, p. 342)
Già all'inizio del 20° secolo l'e. era riconosciuta come scienza autonoma a pieno titolo: basti pensare alla nascita nel 1913 della rivista mensile internazionale [...] condizionati (feedback), anche i più impressionanti comportamenti ''istintivi'' di insetti isolati e specialmente di quelli sociali come termiti, formiche e api. È d'obbligo qui ricordare che gli studi sull'etologia dell'ape e in particolare la ...
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RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] , che vengono utilizzati poi per la fecondazione, in alcuni casi molto tempo dopo, anche per anni, come avviene nelle formiche e nelle api.
Nelle classi più evolute di Vertebrati (Rettili, Uccelli e Mammiferi), eccezionalmente in alcuni Pesci, la ...
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ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] anche una disciplina specialistica come l'entomologia raccoglie al suo interno altre discipline come la mirmecologia, che studia le formiche (circa 10.000 specie), oppure la lepidotterologia, che si occupa di farfalle (120.000 specie circa), ecc.
La ...
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RACCOLTA (fr. cueillette; sp. recolección; ted. Sammlung; ingl. food-gathering)
Renato BIASUTTI
La raccolta dei prodotti vegetali spontanei a scopo d'alimentazione ha rappresentato l'attività economica [...] dotati di scarsa facoltà di movimento o privi di essa: certi insetti, sia allo stato completo (cavallette nell'Africa; formiche nell'Australia), sia a quello di larve specialmente bruchi di lepidotteri, utilizzati come cibo da molti gruppi primitivi ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.