Famiglia di Uccelli Passeriformi diffusi nelle foreste tropicali dell’America Centromeridionale. Insettivori, spesso specializzati nella caccia alle formiche. ...
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eusocialità In etologia, l’elevata organizzazione sociale caratteristica di alcuni gruppi di animali, quali le termiti, le formiche, le api. ...
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formica
Vincenzo Valente
Delle due occorrenze (If XXIX 64 le genti antiche / ... si ristorar di seme di formiche, e Pg XXVI 35 così per entro loro schiera bruna / s'ammusa l'una con l'altra formica, [...] la favola degli abitanti dell'isola di Egina sterminati dal morbo e rigenerati nel popolo dei Mirmidoni dalla stirpe delle formiche. La fonte è dichiarata al v. 63 secondo che i poeti hanno per fermo.
La seconda occorrenza trova possibili riferimenti ...
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Ordine (Hymenoptera) di Insetti Pterigoti con oltre 120.000 specie. Di dimensioni e forma varia, hanno capo libero, occhi composti quasi sempre bene sviluppati, 3 ocelli, apparato boccale di tipo masticatore, [...] calde, quasi tutti terrestri (tranne poche forme parassite di insetti acquatici), si diffondono con facilità.
Molti I. (formiche, vespe, api e bombi) presentano una socialità complessa, con differenziazioni in caste (regine o femmine feconde, operaie ...
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PLESIOBIOSI (dal gr. πλησίος "vicino" e βίος "vita")
Athos Goidanich
Termine indicante la relazione di "buona vicinanza" che intercorre tra formiche (v.) di due o più specie nidificanti in uno stesso [...] le loro gallerie ognuna indipendentemente dall'altra, cosicché tali gallerie sono intrecciate ma non intercomunicanti. Le formiche delle due colonie possono anche essere ostili e si azzuffano se avvengono interruzioni nei setti divisorî dei ...
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Sepsidi Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri, con circa 40 specie dell’Europa occidentrale. Sono piccole mosche scure simili a formiche, con capo sferico e molto mobile, corpo sottile e slanciato, ali [...] ialine con una piccola macchietta apicale, e zampe con spine e speroni. Gli adulti, in vasti sciami, sono attratti dai fiori delle Ombrellifere; le larve vivono nelle sostanze in decomposizione ...
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Corpo pluricellulare, ricco di sostanze nutritive, particolarmente grassi, che si trova unito a certi semi (viola ecc.) e frutti; è ricercato dalle formiche. ...
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XENOBIOSI
Athos Goidanich
. Termine proposto da W. M. Wheeler per indicare i rapporti di coabitazione amichevole e di ospitalità intercorrenti tra Formiche di specie diverse.
Costituiscono tipico esempio [...] tenacia, riparando poi in fretta i setti violati. Comportamenti simili hanno il nostrano Formicoxenus nitidulus nei grandi acervi di Formica rufa e F. pratensis, e diverse altre specie. La xenobiosi è una forma di parassitismo sociale che spiega la ...
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In botanica, cavità stipolari, fossette nella pagina inferiore delle foglie e simili che fungono da ricovero per piccoli animali come acari ( acarodomazi) e formiche ( mirmecodomazi).
Particolari tipi [...] di d. sono le formazioni iperplastiche indotte su radici, fusti e foglie di certe piante da funghi ( micodomazi), batteri ( batteriodomazi) e insetti galligeni (➔ cecidio, galla) ...
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In botanica, si dice di nettario situato fuori del fiore, per es., sui piccioli (ricino), sulle stipole (fava) ecc. Questi nettari sono spesso frequentati da formiche, attratte dal liquido zuccherino escreto [...] dal nettario. Si ipotizza che la pianta ne riceva in cambio protezione contro larve e animali parassiti ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.