Zoologo, nato a Napoli nel 1848 da genitori svizzeri; insegnò per oltre un trentennio all'università di Bologna, dove morì l'11 maggio 1925. Si occupò dei più svariati problemi di biologia animale. Illustrò [...] delle società, gl'istinti, la distribuzione geografica, la sistematica. Le sue pubblicazioni di mirmecologia superano le 300; le specie di formiche di tutti i paesi del mondo da lui istituite e descritte sono 1700 e i generi 130; opera capitale è la ...
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In ecologia, forma di simbiosi in cui la relazione tra due specie è ridotta alla semplice occupazione di spazio comune. Nell’i. vero e proprio una delle due specie ricava un vantaggio dalla simbiosi, l’altra [...]
A volte l’i. può evolvere in commensalismo o in parassitismo; ciò accade spesso per gli organismi ospiti delle formiche o di altri insetti sociali, come gli afidi e alcuni Coleotteri Stafilinidi (generi Lomechusa, Antomeles); questi ultimi secernono ...
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Toreuta greco, forse di Mileto, ma attivo ad Atene in età imprecisata. Lavorò anche in avorio. Più che un vero artista sembra essere stato un prodigioso tecnico per la minuzia. Si ricordano di lui delle [...] formiche perfette, una nave più piccola di un, una quadriga che si poteva coprire con una mosca; riuscì a scrivere su granelli di sesamo dei versi di Omero, gareggiando in ciò con Callicrate di Sparta. ...
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Viene denominata partenogenesi arrenotoca quella in cui l'uovo, sviluppandosi senza essere fecondato, produce esclusivamente maschi. Negl'Insetti Imenotteri, per esempio nelle api, nelle vespe, nelle formiche, [...] le uova partenogenetiche si sviluppano in maschi. Si ha quindi in questi casi una tipica partenogenesi arrenotoca, la quale è poi messa in correlazione con la riduzione a metà nel numero dei cromosomi ...
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Famiglia di Insetti Coleotteri. Presenti nelle regioni tropicali; in Italia si trova solo Amorphocephalus coronatus (v. fig.) lungo 13-15 mm, di colore rosso castagno, che vive sotto le cortecce degli [...] alberi necrosati, e spesso fra le formiche. ...
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formichieri, bradipi e armadilli
Giuseppe M. Carpaneto
Voraci ma senza denti
Gli Sdentati sono un ordine di Mammiferi con denti ridotti o assenti, diffusi in tutti gli ambienti del continente sudamericano. [...] 2 m e il peso di 30 kg. Vive sia nelle foreste sia nelle savane alberate e si sposta continuamente alla ricerca di formiche e termiti. Il capo è piccolo e allungato a formare un muso sottile che l'animale infila nelle cavità del suolo per raggiungere ...
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Gruppo indigeno dell’America Settentrionale, stanziato nelle zone aride dell’Arizona meridionale e nelle contigue regioni del Sonora (Messico nord-occidentale), a est del Golfo di California. I P. sono [...] divisi in gruppi patrilinei non esogamici, riuniti in due fratrie: la gente rossa (o le Formiche rosse) e la gente bianca (o le Formiche bianche).
Le lingue p. appartengono al gruppo sonora della grande famiglia uto-azteca. ...
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In zoologia, tipo di rapporto simbiotico frequente negli Insetti, in cui un organismo (trofobionte) riceve protezione da predatori e parassiti in cambio di cibo, spesso rappresentato da secrezioni dell’organismo [...] stesso; per es., il rapporto tra afidi e formiche: queste forniscono protezione e pulizia alle colonie di afidi ottenendo in cambio le secrezioni zuccherine (melata) prodotte dagli afidi stessi. ...
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(gr. Μυρμιδόνες) Antica popolazione della Tessaglia che avrebbe partecipato alla guerra di Troia al seguito di Achille. Una leggenda egineta li fa provenire da Egina al seguito di Peleo, figlio di Eaco, [...] re dell’isola: sarebbero derivati dalle formiche (il nome è tratto da μύρμηξ «formica»), per concessione fatta da Zeus al figlio Eaco, rimasto privo di sudditi per una pestilenza. L’eponimo dei M. sarebbe un Mirmidone, figlio di Zeus e di Eurimedusa, ...
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FORMICA O FORMICA?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Fòrmica, con accentazione ➔sdrucciola, significa ‘laminato plastico’
tavoli di formica, banchi di formica, mobili di formica
• Formìca, [...] con accentazione ➔piana, indica l’insetto
la formica rossa, una fila di formiche.
VEDI ANCHE accento ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.