Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] ci sembrano davvero possibili: è così, per esempio, che una metamorfosi a rigore inimmaginabile, assurda, come quella di formiche in uomini nel libro VII può apparirci naturale. Va anche notato che, nella maggior parte delle metamorfosi narrate ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.
Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli adulti hanno dimensioni da...
Regina di formiche non completamente sviluppata e non feconda. Le formiche p. compaiono in alcune società infestate da Insetti Mirmecofili da cui le formiche traggono una sostanza inebriante che finisce col provocare il decadimento della società.