Caratteristica di piante che forniscono cibo o abitazione alle formiche e di animali che vivono con le formiche.
BOTANICA
La m. rappresenta un caso di simbiosi, nel quale le formiche proteggono i vegetali [...] i succhi nutritizi.
I sinfili sono quasi tutti Coleotteri, che, in cambio dell’ospitalità e del cibo, offrono alle formiche una sostanza volatile, secreta da ghiandole che sboccano in ciuffi di peli (tricomi) situati in varie parti del corpo. Per ...
Leggi Tutto
Corpo pluricellulare, ricco di sostanze nutritive, particolarmente grassi, che si trova unito a certi semi (viola ecc.) e frutti; è ricercato dalle formiche. ...
Leggi Tutto
In botanica, cavità stipolari, fossette nella pagina inferiore delle foglie e simili che fungono da ricovero per piccoli animali come acari ( acarodomazi) e formiche ( mirmecodomazi).
Particolari tipi [...] di d. sono le formazioni iperplastiche indotte su radici, fusti e foglie di certe piante da funghi ( micodomazi), batteri ( batteriodomazi) e insetti galligeni (➔ cecidio, galla) ...
Leggi Tutto
In botanica, si dice di nettario situato fuori del fiore, per es., sui piccioli (ricino), sulle stipole (fava) ecc. Questi nettari sono spesso frequentati da formiche, attratte dal liquido zuccherino escreto [...] dal nettario. Si ipotizza che la pianta ne riceva in cambio protezione contro larve e animali parassiti ...
Leggi Tutto
policoria Strategia messa in atto dalle piante (dette policore) che presentano più di un tipo di disseminazione. Per es. i semi delle viole vengono dispersi e allontanati dalla pianta madre in seguito [...] allo scatto che si verifica nella deiscenza della capsula e successivamente possono essere dispersi dalle formiche o dalle piogge. La pianta che ha più di un tipo di disseminuli è detta polidiaspora; per es. la calendula, i cui acheni esterni ...
Leggi Tutto
(o caroncola)
Anatomia
In anatomia umana e animale, qualsiasi piccola protuberanza carnosa, per lo più a forma di papilla.
Botanica
Tubercolo carnoso di varie forme e dimensioni che si origina per ipertrofia [...] nella regione micropilare. Le c. contengono molte sostanze nutritive (anche vitamine) e sono mangiate particolarmente dalle formiche. Sono provvisti di c., per es., i semi di alcune Euforbiacee (ricino, euforbie), Papaveracee (celidonia), Fumariacee ...
Leggi Tutto
Botanica
Produzione fungina che si trova nei nidi di vari insetti, che l’utilizzano quale alimento. I funghi dell’a. sono alcune specie di Basidiomiceti, Ascomiceti e Deuteromiceti, il cui micelio si [...] micelio e in parte negli organi riproduttivi (conidiangi). La stessa simbiosi si osserva nei nidi di varie specie di formiche della famiglia Attidi, e anche nei nidi di Coleotteri Bostricidi (questi ultimi anche in Europa, oltre che nei paesi ...
Leggi Tutto
Biologia
Connessione di due individui della stessa specie realizzata sperimentalmente per studiare l’effetto reciproco di ciascun individuo sull’altro; utilizzata per valutare l’azione di ormoni o la recettività [...] tra la marza e il portainnesto con formazione di un callo di saldatura.
Zoologia
Relazione di convivenza tra due specie diverse, frequente soprattutto nelle colonie di formiche che formano un «nido composto» mantenendo un certo grado di autonomia. ...
Leggi Tutto
zoocoria Dispersione dei semi o dei frutti delle piante a opera di animali. Può essere endozoica ed epizoica. Nel primo caso, la disseminazione avviene per espulsione di escrementi contenenti i semi inghiottiti [...] la melata vengono trasportati sugli stimmi di altri fiori. Vi è inoltre la mirmecocoria, operata da alcune specie di formiche, che trasportano nei loro nidi i semi provvisti di eleosomi, che sono mangiati da detti insetti, mentre il disseminulo ...
Leggi Tutto
formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.