DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] del suo inventario sulle specie di Insetti che vanno ai nettari extranuziali, affermava che questi sono destinati alle sole formiche e raramente ad altri, proprio per la funzione combattiva, Darwin e con lui R. Caspary, che avevano trovato anche ...
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Botanica
Pianta appartenente al genere Acacia, della famiglia delle Mimosacee. Il genere comprende 600 specie dei paesi caldi (specialmente Africa e Australia). Sono alberi o arbusti, spesso con stipole [...] della savana africana possiedono una caratteristica chioma a ombrello. Molte di esse sono mirmecofile e albergano le formiche in galle speciali. A. spadicigera e altre dell’America tropicale hanno, all’apice delle foglioline, piccoli corpiccioli ...
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In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in [...] i pronubi, ed extranuziali (o extrafiorali) che sono collocati fuori del fiore (sui fusti o foglie) e servono ad attirare formiche che difendono la pianta dai fitofagi.
Si chiama nettaroconca (o nettaroteca) la cavità speciale nei fiori (per es., lo ...
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botanica Generazione p. Termine usato da G. Mendel per indicare piante appartenenti a linee pure che, per autofecondazione, danno origine alla prima generazione filiale F1.
Zoologia
Specie p. Ciascuna [...] In molti animali invece la prole è inetta e richiede particolari cure: fra gli Insetti se ne hanno molti esempi (api, formiche, vari altri Imenotteri).
Negli Insetti sociali sono per lo più le caste degli operai che s’incaricano, in vari modi, della ...
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Geologo e naturalista (Newcastleon-Tyne 1832 - Denver 1878); dopo una lunga residenza presso le miniere d'oro d'Australia e della Nuova Scozia (1852-60; Mineral Veins, 1861), passò in Scozia a studiare [...] furono detti corpi del B. le piccole appendici che si trovano all'apice delle foglioline di Acacia cornigera e di specie affini di piante mirmecofile; ovali o piriformi, ricchi di protidi e di grassi, nonché di vitamine, sono appetiti dalle formiche. ...
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Botanica
Emergenza (cioè complesso di cellule derivate oltre che dall’epidermide anche dal tessuto sottostante) di fusti o di fillomi, di solito priva di fasci vascolari, che acquista consistenza legnosa [...] , oltre a forme solitarie o subsociali, tutti gli Imenotteri a vita sociale, come api, vespe e formiche. È contrapposto nella sistematica tradizionale ai Terebranti, gruppo polifiletico di Imenotteri parassitoidi, provvisti di ovopositore a tenebra ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] levantina. Nelle isole, nei porti, lungo le strade ecc., gli ambienti r. ospitano specie esotiche diverse, dalle lucertole alle formiche, la cui origine geografica più o meno lontana è spesso facilmente riconoscibile, e che mancano del tutto in altri ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] della caprificazione con osservazioni molto accurate. Eccede però nell'applicazione della sua scoperta, perché considera anche le formiche e i ragni quali agenti impollinatori e ritiene entomofile varie piante che sono invece anemofile.
Nella terza ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] per il riconoscimento reciproco dei membri appartenenti allo stesso gruppo sociale (branco ecc.).
Con altro senso, o. del nido, quello dovuto ai ferormoni prodotti da alcuni Insetti sociali (api, formiche ecc.), tipico di ogni singolo nido o colonia. ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] sessuale per cui si hanno diverse forme di femmine e di maschi. Così avviene negli Insetti sociali (api, vespe, formiche, termiti) dove, accanto a femmine feconde (la regina) e sterili (le operaie), vivono maschi fertili (i re che fecondano ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.