Botanica
Emergenza (cioè complesso di cellule derivate oltre che dall’epidermide anche dal tessuto sottostante) di fusti o di fillomi, di solito priva di fasci vascolari, che acquista consistenza legnosa [...] , oltre a forme solitarie o subsociali, tutti gli Imenotteri a vita sociale, come api, vespe e formiche. È contrapposto nella sistematica tradizionale ai Terebranti, gruppo polifiletico di Imenotteri parassitoidi, provvisti di ovopositore a tenebra ...
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comunicazióne animale Scambio di informazioni, presente in tutti gli organismi animali, da quelli unicellulari a quelli più complessi e organizzati, che avviene sia tra specie diverse sia tra individui [...] condizioni fisiologiche. I ferormoni vengono largamente usati anche dagli insetti per marcare le tracce (per es. nelle formiche) o per attrarre individui di sesso diverso: le femmine di alcune farfalle notturne emettono ferormoni che possono ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] foce fluviale, è difficile ammettere un semplice meccanismo unidirezionale.
Negli Insetti, a parte i casi profondamente analizzati di api e formiche, è molto ben nota la fase terminale dello homing al nido in vari altri Imenotteri - negli Sfecidi, ad ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] , quali il peduncolo e l'involucro. Il peduncolo è una struttura che riduce l'accesso ai predatori terrestri, quali le formiche, alle celle in cui sono allevate le larve e custodite le riserve di cibo. L'involucro ha la stessa funzione difensiva ...
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(o stridulatore) Si dice di organi (o apparati) presenti in molti Insetti, che servono alla produzione di suoni, talvolta di notevole intensità, in genere con funzione di richiamo sessuale. Gli apparati [...] Organi s. con lo stesso tipo di struttura si trovano anche in molti altri Insetti (alcuni Emitteri, Lepidotteri, Coleotteri, formiche), ma di solito sono meno potenti. L’apparato s. dei maschi delle cicale appartiene invece alla seconda categoria: è ...
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Strepsitteri Ordine di Insetti Pterigoti con circa 400 specie, terrestri, molto piccoli, endoparassiti, con dimorfismo sessuale profondo. I maschi hanno testa ben distinta; posseggono solo il secondo paio [...] gli ospiti degli S. sono Imenotteri Aculeati (Vespoidei, Sfecoidei, Apoidei) e Emitteri Omotteri; nei tropici anche Ortotteri, Eterotteri e formiche. La presenza di uno o più parassiti provoca negli ospiti (che da uno dei generi, Stylops, sono detti ...
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Antropologia
Gruppo sociale chiuso, per lo più endogamo, al quale si appartiene per via ereditaria. La terra classica delle c. è l’India, dove vige un sistema gerarchico estremamente articolato. Esso prevede [...] Zoologia
Nelle società degli Insetti, gruppi d’individui morfologicamente e funzionalmente differenziati. Negli Imenotteri sociali (api, vespe, formiche) si ha generalmente, a capo della società, una femmina feconda, la regina. La c. delle operaie è ...
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soldato In origine, chi era assoldato, chi cioè esercitava per guadagno il mestiere delle armi, nelle milizie mercenarie. Il termine divenne poi sinonimo di militare, senza alcuna allusione ad attività [...] propria enorme testa per tamponare le brecce nelle pareti del nido, mentre gli operai riparano i danni. Nella società delle formiche sono detti s. (o dinergati) quegli individui della casta delle operaie che hanno il capo e le mandibole enormemente ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] levantina. Nelle isole, nei porti, lungo le strade ecc., gli ambienti r. ospitano specie esotiche diverse, dalle lucertole alle formiche, la cui origine geografica più o meno lontana è spesso facilmente riconoscibile, e che mancano del tutto in altri ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] Arabi. Per ricucire le ferite si usava il filo e, talvolta, anche una specie di sutura ottenuta con le mandibole delle formiche, cui si facevano mordere i bordi della ferita e che erano poi decapitate. Tra le altre operazioni chirurgiche praticate in ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.