Lamberto II come duca di Spoleto
Lamberto
II come duca di Spoleto Re d’Italia e imperatore del Sacro romano impero (m. Marengo 898). Figlio di Guido di Spoleto, imperatore, fu da questo associato all’impero [...] Arnolfo permise a L. di riacquistare la sua potenza a fianco di Berengario, col quale si divise i possessi italiani. Morto Formoso, il cadavere di questi fu da Stefano VII sottoposto a un macabro processo, condannato poi dal successore Giovanni IX. L ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso (poi papa), e i rapporti con l'Oriente si fecero tesi. ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] di Costantino-Cirillo, ce lo mostra, nell'868, incaricato di ordinare, insieme con il vescovo di Porto - e futuro papa - Formoso, alcuni discepoli di Costantino-Cirillo e di Metodio.
Una lettera di Anastasio Bibliotecario a G., databile tra l'877 e l ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] , morto verso la fine dell'872, dovette avere luogo non senza contrasti. In alternativa a lui era stato infatti proposto Formoso, l'energico vescovo di Porto che, in virtù anche dell'abilità mostrata nel corso della sua missione in Bulgaria nell'866 ...
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TEODORA di Roma
Raffaello Morghen
Moglie di Teofilatto il famoso "vestararius", la cui famiglia dominò in Roma per tutto il sec. X, si trova citata nei documenti col titolo di "serenissima vestaratrix", [...] e, vissuta in un secolo di dissolutezze, di feroci lotte tra il partito di papa Formoso e il partito spoletano, di asservimento della tiara ai favori e agl'intrighi di donne dissolute, ebbe fama di donna bellissima, dominatrice e rotta a tutti i vizî ...
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Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] del pericolo arabo-islamico. Patrocinò, alla morte di Ludovico II (875), la successione di Carlo il Calvo, scomunicando Formoso, vescovo di Porto, capo del partito favorevole a Carlomanno. Ma non riuscì a concretare con il nuovo imperatore una grande ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] , I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, pp. IX, 18, 25, 32, 34, 40, 43, 44, 51, 64, 221; G. Arnaldi, Papa Formoso e gli imperatori della casa di Spoleto, in Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'università di Napoli, I (1951), pp. 88, 89 ...
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Romano, fu eletto papa e dopo sei giorni consacrato, certo avanti il 26 luglio del 900, succedendo a papa Giovanni IX. Poco dopo la sua assunzione convocò al Laterano un concilio. Nella questione delle [...] ordinazioni formosiane (v. formoso) stette coi formosiani; e forse perché costoro erano avversati da Berengario del Friuli, si unì agli avversarî di questo re, i quali sollecitarono la venuta del giovane re di Provenza, Ludovico, che B. incoronò ...
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Città del Portogallo, nel distretto di Guarda, nell'antica provincia di Beira, con 17.324 ab. È posta sopra una collina (m. 730), tra i fiumi Tenraes e Cõa, a 370 km. da Lisbona, a 30 km. da Guarda, a [...] 15 km. da Vilar Formoso, l'ultima stazione portoghese sulla linea ferroviaria Lisbona-Salamanca. La collina su cui sorge Almeida domina la profonda vallata del Cõa, e la città deve la sua importanza alla sua posizione strategica, posta com'è a 8 km. ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] Ma Spoletini e Saraceni stringevano minacciosi; i dintorni di Roma erano devastati; in Roma stessa si raccoglieva, attorno a Formoso vescovo di Porto, a Gregorio di Teofilatto nomenculator, e ai magistri militum Giorgio e Sergio, un partito ostile al ...
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formoso
formóso agg. [dal lat. formosus, der. di forma «aspetto, bellezza»]. – Di forme ben fatte e piuttosto piene, detto del corpo e delle membra: uomini f. e membruti (Dante); più spesso di donna: era formosa e di piacevole aspetto (Boccaccio);...
formosio
formòṡio (o formòṡo) s. m. [der. di form(ico), col suff. -os(i)o]. – In chimica organica, miscela di zuccheri diversi, comprendente aldosi e chetosi, che si origina, in seguito a condensazione aldolica, per azione degli alcali sulla...