GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] .
Non conosciamo la data della sua morte; egli era ancora in vita il 30 giugno 876 (data della seconda condanna di Formoso di Porto, presupposta dall'epilogo della Coena Cypriani), ma era morto già da qualche tempo al momento del decesso di papa ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] Sanctae Ecclesiae Ostiensis episcopum".
D. parti da Roma sul finire dell'866 con i suoi due compagni e con i vescovi Formoso di Porto e Paolo di Populonia, incaricati, questi ultimi, di una missione presso il khagan Boris, principe dei Bulgari. Le ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] morali ed umani del pontefice tuscolano: e quadro che, per quanto non insolito nei casi di alcuni pontefici (Formoso, Giovanni XII), ha trovato, come non è invece avvenuto appunto negli altri casi, anche nella storiografia relativamente recente ...
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AMOLO
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Successe a Regimiro prima dell'880 come vescovo di Torino. In questa città, nell'aprile di quell'anno, era presente a una "notitia". Nell'887 stipulò una convenzione con Giuseppe, vescovo di [...] . partecipò, al seguito di Lamberto, al concilio di Ravenna, nel corso del quale si procedette alla definitiva riabilitazione di papa Formoso. Dopo la morte di Lamberto (15 ott. 898) si sparse la voce, raccolta dal Chronicon Novalicense, che A. fosse ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] poche notizie che si hanno su L. V sono legate alle polemiche scoppiate intorno alla liceità delle ordinazioni effettuate da Formoso, nel corso di quella che si può definire la seconda fase della questione formosiana. Ausilio, autore di uno dei testi ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] decima lettera (ep. 99) conteneva la "Risposta alla consultazione dei Bulgari", affidata ai vescovi Paolo di Populonia e Formoso di Porto, accompagnati da missionari. I Responsa di N. rivelano l'effettiva concorrenza fra il clero delle due obbedienze ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] imposti a partire dal 962 dagli imperatori della casa di Sassonia; il tutto con l'antefatto orripilante del "sinodo del cadavere": Formoso (891-896), processato da Stefano VI, nel gennaio 897, dopo morto, con un diacono accanto a lui che rispondeva a ...
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ADALARDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Verona, successe ad Astolfo nell'875-76. Nel febbraio dell'876 era sicuramente già vescovo veronese, in quanto come tale sottoscrisse gli atti del concilio di Pavia, [...] per intercessione dello stesso Adalardo.
Nell'898 A. partecipò al concilio romano riunito da Giovanni IX per condannare papa Formoso. Nel 905 i suoi rapporti con Berengario dovevano essersi guastati, se, stando a quanto ci riferisce Reginone di Prümm ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] Chiesa di Roma, che considerava inderogabile il divieto canonico del trasferimento di un vescovo da una ad altra sede. Rimpatriato Formoso verso la fine dell'867, Boris respinse via via tutte le designazioni di altri nomi segnalategli da A. nel corso ...
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BERILARD (Baylard, Bailardus, Baialardus, Abaylardus)
Alessandro Pratesi
Di origine franca, vissuto tra la fine del secolo XI e la prima metà del XII, fu cardinale diacono della Chiesa romana, ma non [...] congregare i vescovi delle diocesi vicine per demandare loro la composizione della controversia; poco tempo dopo, alla presenza di Formoso, vescovo di Lecce, di Ambrogio, abate di S. Stefano di Monopoli, di Arnono, priore dei S. Sepolcro di Brindisi ...
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formoso
formóso agg. [dal lat. formosus, der. di forma «aspetto, bellezza»]. – Di forme ben fatte e piuttosto piene, detto del corpo e delle membra: uomini f. e membruti (Dante); più spesso di donna: era formosa e di piacevole aspetto (Boccaccio);...
formosio
formòṡio (o formòṡo) s. m. [der. di form(ico), col suff. -os(i)o]. – In chimica organica, miscela di zuccheri diversi, comprendente aldosi e chetosi, che si origina, in seguito a condensazione aldolica, per azione degli alcali sulla...