Figlio (m. 884 circa) di Bonifacio II conte di Lucca, figura come marchese di Toscana e difensore della Corsica contro i Saraceni dall'846. Parteggiò per l'antipapa Anastasio contro Benedetto III, poi [...] per quest'ultimo. Nella lotta tra Formoso e Giovanni VIII si schierò col primo, e, con l'aiuto del cognato Lamberto di Spoleto, nel narzo dell'878 gli conquistò R0ma. Intervenuto Carlomanno a favore di Giovanni, A. si rappacificò prontamente con la ...
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Lamberto II come duca di Spoleto
Lamberto
II come duca di Spoleto Re d’Italia e imperatore del Sacro romano impero (m. Marengo 898). Figlio di Guido di Spoleto, imperatore, fu da questo associato all’impero [...] Arnolfo permise a L. di riacquistare la sua potenza a fianco di Berengario, col quale si divise i possessi italiani. Morto Formoso, il cadavere di questi fu da Stefano VII sottoposto a un macabro processo, condannato poi dal successore Giovanni IX. L ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso (poi papa), e i rapporti con l'Oriente si fecero tesi. ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] di Costantino-Cirillo, ce lo mostra, nell'868, incaricato di ordinare, insieme con il vescovo di Porto - e futuro papa - Formoso, alcuni discepoli di Costantino-Cirillo e di Metodio.
Una lettera di Anastasio Bibliotecario a G., databile tra l'877 e l ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] , morto verso la fine dell'872, dovette avere luogo non senza contrasti. In alternativa a lui era stato infatti proposto Formoso, l'energico vescovo di Porto che, in virtù anche dell'abilità mostrata nel corso della sua missione in Bulgaria nell'866 ...
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Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] del pericolo arabo-islamico. Patrocinò, alla morte di Ludovico II (875), la successione di Carlo il Calvo, scomunicando Formoso, vescovo di Porto, capo del partito favorevole a Carlomanno. Ma non riuscì a concretare con il nuovo imperatore una grande ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] , I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, pp. IX, 18, 25, 32, 34, 40, 43, 44, 51, 64, 221; G. Arnaldi, Papa Formoso e gli imperatori della casa di Spoleto, in Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'università di Napoli, I (1951), pp. 88, 89 ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] , pp. 624 s.; Argrino vescovo di Langres: Ph. Jaffé-S. Löwenfeld, ibid., n. 3451* e 3453, p. 432 (Stefano V), 3508*, p. 438 (Formoso). 3513*, p. 439 (Stefano VI), 3520 e 3521, p. 442 (Giovanni IX), 3527 e 3528. p. 443 (B. IV); monete di B. IV: Corpus ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] con i loro complici, fra i quali, oltre ad altri dignitari del Palatium Lateranense, c'era anche il vescovo di Porto, Formoso. I fuggitivi furono subito giudicati in contumacia e l'11 luglio, a Ponthion, fu data pubblica lettura della missiva con cui ...
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Figlio (sec. 9º) di Guido I, cui successe nella dignità ducale tra l'859 e l'866. Nell'867 saccheggiò Roma; deposto da Ludovico II, fu reintegrato in Spoleto da Carlo il Calvo, che anzi gli affidò la difesa [...] di Roma dai Saraceni; ma L., tradendo, si alleò con questi, e (878) durante la lotta tra papa Giovanni VIII e Formoso si schierò per quest'ultimo, insieme al cognato Adalberto I di Toscana, occupando Roma e tenendovi per quasi un anno prigioniero il ...
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formoso
formóso agg. [dal lat. formosus, der. di forma «aspetto, bellezza»]. – Di forme ben fatte e piuttosto piene, detto del corpo e delle membra: uomini f. e membruti (Dante); più spesso di donna: era formosa e di piacevole aspetto (Boccaccio);...
formosio
formòṡio (o formòṡo) s. m. [der. di form(ico), col suff. -os(i)o]. – In chimica organica, miscela di zuccheri diversi, comprendente aldosi e chetosi, che si origina, in seguito a condensazione aldolica, per azione degli alcali sulla...