ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...]
Nessuna evidente trasformazione interviene nell’elegante formula compositiva e ornamentale raggiunta dall’artista, Addenda zu Giovanni Francesco Romanelli, ibid., 1979, vol. 4, pp. 1-18; W. Vogler, Das Hochaltar-bild der St.-Galler Stiftskirche. Ein ...
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ROSA da Viterbo, santa
Maurizio Ulturale
ROSA da Viterbo, santa. – Nacque a Viterbo nel 1233, secondo la tradizione che la vuole diciottenne (la giovane età, benché non precisata, risulta confermata [...] minoritica). Rosa, dopo aver recitato, prostrata a terra, una formula di rinuncia ai beni del mondo, chiese alla madre di e loro revisione critica, in Miscellanea francescana, LII (1952), 1-2, pp. 113-278 (con una bibliografia dei precedenti scritti ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] bensì di esplicitare e chiarificare il contenuto delle formule dogmatiche, malgrado l'espresso divieto in tal senso a cura di J. Gill, in Concilium Florentinum. Documenta et scriptores, V, 1-2, Roma 1953, pp. 27, 34, 250-398, 448, 470; Necrologio ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] collaboravano tra gli altri Guglielmo Oberdan e Salvatore Di Giacomo, uscì il 1° sett. 1882 e, subendo diversi sequestri, durò fino al 28 pertanto perseguito un programma tendente "secondo la formula libertà e associazione a riunire il capitale e ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] questo criterio, il B. esprimeva l'avviso che si dovesse formulare prima l'ipotesi di un solo "principio" elettrico (p. 1894, pp. 178, 520 s.; L., V. Pastor, Storia dei papi, XVI, 1, Roma 1933, pp. 741, 916; 2, pp. 207-209; G.Castellani, Contributo ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] pronunciarsi con convinzione a favore dell’Alleanza atlantica. Il 1° giugno 1950 emanò nuove disposizioni per l’impiego diretto dell aggressivo. Quando il PRI abbandonò definitivamente la formula centrista, nel febbraio 1957, fu duramente critico ...
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MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] scuderie e le dipendenze rustiche a nord e a est. La formula risultò ancora più convincente quando, tra la fine del 1697 e cc. 49v, 51v, 54, 57r, 60r, 65r, 127v, 101r; vol. 46/A, pp. 1, 3-5, 62 s., 65-67, 111, 140, 166, 180; G. Franceschini, Memorie ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] S. Uffizio nell’elaborazione del decreto di scomunica del 1° luglio 1949, ancorché attenuato nella sua attuazione pratica; degli anni Cinquanta, giudicando l’accantonamento della formula centrista un ulteriore allontanamento da quel progetto statuale ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] direttore generale R. Guariglia alla formulazione della nota in risposta al progetto (522), gab. 205, b. 4; (523), gab. 206, b. 5; (524); UC, (1142), b. 25; (1165), b. 1; (1167), b. 3; (1171), b. 2; (1194), b. 16; DDI, s. 8, voll. II-III, V-IX, XII- ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] coi quale ribadiva l'obbligo di rispettare la formula del giuramento civico di odio alla monarchia e sue idee econom. e il suo poemetto sul Pollaio (1798), in Nuova Antologia, 1° genn. 1917, pp. 74-86; D. Cantimori, Utopisti e riformatori italiani. ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...