Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] a 1000 Hz, il canale epilaringeo è lungo 17,5 cm. Per valori diversi di Fn+1 – Fn è possibile ricavare la lunghezza della distanza glottide-labbra del locutore secondo la formula x = 17,5 ‧ 1000 / k, dove x è la lunghezza cercata e k è la distanza ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] titolo comprensivo di Veglie fiorentine, ispirandosi alla formula di Aulo Gellio e attribuendo loro il carattere Emerico Bigot da C. R. Dati (ibid. 1675).
Morì a Firenze il 1 genn. 1676. Il suo corpo venne sepolto nel chiostro della chiesa di S. ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] interfrasale (se si verifica al confine tra due frasi: es. 1) o intrafrasale (se ricorre all’interno della stessa frase: es. (960), verbale notarile redatto interamente in latino, dove la formula dei tre testimoni è riportata in volgare: «Sao ko ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] , testimoniata ancora, ad es., in Leopardi (Mazzoleni 2006: § 4.1):
(21) terra: Cara Luna, io so che tu puoi parlare p. 250)
(28) C’è addirittura chi ha proposto una formula di matrimonio “a tempo determinato”, cioè un matrimonio che decada ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] «cioè»). Con valore disgiuntivo inclusivo è oggi diffusa la formula e / o (ricalcata sull’inglese and / or).
colle
[…]
Ma sedendo e mirando
(Giacomo Leopardi, “Infinito”, passaggio dai vv. 1-3 ai vv. 4-8)
Si tratta del resto di un valore che ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] dei cosiddetti nomi sovrabbondanti, che hanno due forme di plurale (1), o dei pluralia tantum, che designano un referente singolo Il valore paucale, in italiano, può essere espresso analiticamente dalla formula un po’ (simile all’inglese a few) o da ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] l’Arial) e formattarli in formato 10 o 12 con interlinea 1,5 o 2, lasciare margini abbastanza ampi, impostare il rientro della
Il corpo della lettera si chiude con le formule di saluto (➔ saluto, formule di): le più frequenti e formali sono cordiali ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ’iperbole a presentarsi ‘pura’ («Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale»; Satura, Xenia, II 5, v. 1) o più spesso combinata in formule sentenziose:
(20) che il vuoto è il pieno e il sereno
la più diffusa delle nubi
(Satura, Xenia, I ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] del volgare, con forte contrasto tra la lingua delle formule testimoniali e il latino del resto dell’atto.
I (cfr. Alighieri, La Commedia secondo l’autrice vulgata, Firenze 1994, vol. 1°, pp. 60-61).
I notai bolognesi del XIII e XIV secolo hanno ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] un corpus di conversazioni medico-paziente: Caffi 2001; 2007):
(1) le do uno sciroppino da prendere
il medico, sul piano e avverbiali di limitazione, ad es. secondo me, a mio giudizio; formule di negoziato, ad es. se ho capito bene, sbaglio o ...?, ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...