SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] da quattro angeli con i simboli degli evangelisti - secondo una formula pirenaica - e da Maria e s. Giovanni Battista, Silos y San Pedro de Huesca estudiados de nuevo, AEA 54, 1981, pp. 1-28; M.A. Manrique Mayor, C. Garcia Encabo, J.A. Monge Garcia, ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] risale il più antico r. greco illustrato superstite, P. Par. 1 (Parigi, Louvre), che reca un trattato astronomico. Sembra, anzi, per l'ordinazione sacerdotale, o particolari benedizioni, o la formula per la consacrazione di una chiesa, o l'ordo per ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] come quello del museo di Atene che raggiunge l'altezza di m 1,50, e teste di notevoli proporzioni (Louvre e Amorgo). Il che il termine di "arte cicladica", fuori di ogni formula artigianale, viene ad assumere un suo significato precorritore nelle ...
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ARMI DA FUOCO
L.G. Boccia
Con questa espressione si intendono in genere le a. offensive che utilizzano la subitanea espansione di gas, susseguente all'accensione di polvere da sparo, per espellere un [...] propellente - sia quella contenuta nella famosa formula criptica usata da Ruggero Bacone nel suo Epistolae un vero e proprio vaso metallico a forma di anfora priva dei manici: misura m. 1,40 ca., con il corpo panciuto grosso cm. 60 ca. e un po' più ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] ciascuna presa secondo il suo valore numerale. Così sappiamo che Αβρασαξ (Α = 1, β = 2, ρ = 100, σ = 200, ξ = 6o secondo la speculazione gnostica, il numero dei cieli. Un'altra formula piuttosto lunga, di cui rimane oscuro il significato verbale - ...
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DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] stato possibile attribuire a Giovanni altri interventi e formulare un'ipotesi sulla sua personalità e cultura ( romana con appendice sull'antico Duomo, Novara 1872, p. 105 n. 1; F. Tonetti, Guida illustrata della Valsesia e del Monte Rosa, Varallo ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] il nome della dea Reitia, degli offerenti e della formula dedicatoria; vi è anche spesso ripetuto tutto l'alfabeto. vnète d'Este, in Revue des Études Anciennes, LV, 1953, n. 1-2; id., Les urnes cinéraires inscrites d'Este, in Études Mémoires, VIII ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] conservato nella Biblioteca civica di Vicenza (Gonz., 18.3.5.1-22), in un volume di vari opuscoli, stampati da diversi forme che dallo stesso M. sono sintetizzate nella formula della "smissiaggia", contrapposta alla "snaturalité" ruzzantiana ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] più accreditata, sebbene il più delle volte enunciata in formula dubitativa, è quella che vuole la G. nei Isabella d'Este e la corte sforzesca in Arch. stor. lombardo, XXVIII (1901), 1, pp. 153 s.; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] per diverse città d'Italia. Il testo si svolge secondo la formula degli appunti di viaggio dove, oltre alle spese quotidiane per il larga cornice dell'ordine (cap. II, p. II, fig. 1). Al contrario dei manieristi per il G. la licenza illusionistica è ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...