LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] nel 1773.
Il L. sembra essere stato uno dei tramiti maggiori della penetrazione nel Collegio della trattatistica L. e previa autorizzazione di Benedetto XIV, di cancellare la formula generale, fondata sul decreto del marzo 1616; tuttavia questo atto ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] Roma, in data 17 febbr. 1940, lo definiva come "uno dei promotori dei tentativo di organizzare il partito comunista, cooperando in sostanza il C. ripiegava sulla proposta di una formula cogestiva quando chiedeva per i consigli un potere deliberativo ...
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MARQUARDO di Randeck
Gerald Schwedler
MARQUARDO di Randeck. – Nacque intorno al 1300 da Heinrich di Randeck e da Spet di Tumnau, in una famiglia nobile al servizio dei duchi di Teck in Svevia.
Ricevette [...] . Nel corso delle trattative diplomatiche preliminari ci fu uno scambio di invettive tra M. e Francesco Petrarca, trovò una soluzione: i rappresentanti di Basilea accettarono la formula papale per l’annullamento della scomunica e M., plenipotenziario ...
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DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] ruolo di primo violino; la scelta in favore del D. fu uno dei motivi che determinarono le sue dimissioni dall'incarico.
La prima il Nonetto con pianoforte op. 154, costruito secondo la formula abituale del pot-pourri su motivi dei Vespri siciliani ...
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MONDADORI, Alberto
Gian Carlo Ferretti
– Nacque a Ostiglia (Mantova) l’8 dic. 1914, da Arnoldo, tipografo-editore figlio di un ciabattino, e da Andreina Monicelli, di famiglia piccolo borghese, sorella [...] ad Arturo Tofanelli tre numeri del periodico letterario Tesoretto (uno dei quali presso la casa editrice Primi Piani, di propaganda e fu al tempo stesso impostato su una formula moderna, aperta agli scrittori più significativi, spesso antifascisti ...
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NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] con la S. Sede. Riteneva pertanto rovinosa la formula «né eletti né elettori». Lamentava l’estensione del antisemites, Cranbury, NJ, 2003, p. 137; M. Perani, Per uno studio dell’opera e del pensiero di Marco Mortara: recenti scoperte di ...
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PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] e questo aveva fatto avanzare un’ipotesi sulla sua formula. L’esattezza di questa ipotesi aveva bisogno tuttavia della insegnamento di chimica bromatologica. Due anni dopo lo raggiunse uno dei suoi allievi palermitani, Francesco Carlo Palazzo, che ...
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TEDESCHI TREVES, Virginia
Stefano Calabrese
(Cordelia). – Non molte sono le notizie riguardanti la vita di questa scrittrice meglio nota con lo pseudonimo di Cordelia. Nacque a Verona il 22 marzo 1849 [...] curato del villaggio don Vincenzo e il professor Damiati, che dà ripetizioni a Carlo, uno dei fratellini Morandi. Permane dunque la riuscita formula deamicisiana del ‘racconto nel racconto’, i cui protagonisti vestono i panni di eroi del quotidiano ...
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TREMAGLIA, Pierantonio Mirko
Giuseppe Parlato
TREMAGLIA, Pierantonio Mirko (Mirko). – Nacque a Bergamo il 17 novembre 1926, da Luigi, ufficiale del R. Esercito, e da Matilde Mercandoni, casalinga.
Frequentò [...] nelle elezioni politiche italiane, ma senza esito. La formula della struttura organizzativa fu invece vincente. Nel 1969 e del suo ‘delfino’, Gianfranco Fini. La corrente ottenne uno scarso risultato al congresso (poco più del 7%), ma contribuì ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] [s]» nel quale si è voluto identificare lo scultore, ma la formulazione non espressa della firma induce a escludere tale ipotesi.
La bottega di di cibori (solo in un’opera è assente uno dei fratelli), unica tipologia artistica realizzata dalla bottega ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...