LORIO, Lorenzo
Davide Ruggerini
Luogo e data di nascita rimangono sconosciuti, ma il L. fu attivo come editore e stampatore a Venezia nella prima metà del XVI secolo. Dai colophon delle circa 40 edizioni [...] la sua provenienza da Portese, nel comprensorio di Salò, uno dei più importanti centri di produzione cartaria nei territori della di G. Griffio il Vecchio, nel cui colophon si legge la formula: "ad instantia de li heredi di Lorenzo Lorio".
Tra i ...
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LOTTERI, Angelo Luigi
Alessanda Ferraresi
Nacque a Bollate, alle porte di Milano, il 24 nov. 1760 da Giuseppe, medico, e da Anna Riva.
Alla sua educazione e istruzione provvidero principalmente gli [...] ne aggravava la condizione economica, privandolo di uno status sociale ed esistenziale che gli era particolarmente dimostrò successivamente Bordoni, ambedue gli autori avevano trovato formule corrette, partendo però da premesse diverse.
Il contributo ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] nel 1766 in un centro di studi agricoli; il C. fu uno dei più entusiasti fautori della trasformazione e per decenni ne divenne l' ed opere servili non retribuite. Quindi egli formula una serie di proposte immediatamente realizzabili: ridurre le ...
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MARCATI, Guido Antonio
Angelo Gaudio
Nacque a Legnago il 13 dic. 1855, figlio di Luigia Asti e di Carlo, entrambi maestri.
Maestro nelle scuole rurali, compì le sue prime prove editoriali in Il Giovane [...] Maestro elementare italiano, diretto da I. Bencivenni, uno fra i principali promotori dei periodici pedagogici dell' fosse da imputare alla condotta del sindaco. Venne assolto con formula piena perché "le sue frasi vivaci" furono ritenute "effetto ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] il C. come "uno de' buoni imitatori di Tiziano". L'affermazione mette a fuoco uno degli aspetti principali della 'Arslan (1946) parla a proposito di questo luminismo di "formula che rappresenta talora un piacevole compromesso", ed inoltre accosta il ...
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FAMULARO, Nino (Antonino)
Sebastiano Di Fazio
Nacque il 1° maggio 1898 a Lipari in provincia di Messina, da Giuseppe ed Aurelia Rodriguez. Frequentò a Messina l'istituto tecnico e vi conseguì il relativo [...] , ritenendo che ciò fosse, se non l'esclusivo, certamente uno dei fini prevalenti cui doveva tendere l'estimo. A. Serpieri 1958). In esso il F. analizzava il "contenuto della formula espropriativa, della legge 21 maggio 1955, mettendo in evidenza ...
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BRIANI, Girolamo
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche si hanno intorno a questo mediocre storico e scrittore politico del sec. XVII, la cui fortuna, abbastanza vasta, fu dovuta essenzialmente [...] . poteva vantare ben pochi titoli per essere accostato ad uno scrittore immaginoso e brillante come il Boccalini, e certamente ad attaccare causticamente il B., adottando anch'egli la formula del "ragguaglio di Parnaso".
Lo scritto, che si conserva ...
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FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] alla rivista Biblioteca italiana. Un suo ritratto, replica di uno eseguito da F. Hayez e passato all'asta (Finarte la sua diletta amica marchesa di Montespan, attenendosi così alla formula del titolo eccezionalmente lungo, in accordo con gli usi del ...
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CAULA, Marco
Albano Biondi
Figlio di Lorenzo, “altramente detto de’ Medici cittadino modenese”, nacque a Modena da famiglia originaria di Sassuolo.
La famiglia Caula era stata una delle più potenti [...] e pegio scritta”. Con questo atto il C. si legava ad uno degli eventi capitali del cammino dell’eresia in Modena.
Negli anni “per carcere gli era assegnata tutta la città di Modena”, secondo formula consueta. La grazia veniva da Pio V. Il C. fece ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] posizioni di Meda. Alla fine del conflitto il B. era uno dei più influenti membri del mondo cattolico di Brescia: presidente della Torino il B. lanciava (con Longinotti) la formula "né opposizione, né collaborazione", che condannava all'immobilismo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...