CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] era stato allievo di Monteverdi, Celio Saracini aveva inventato uno strumento a corde denominato chitarrino, Scipione Chigi era stato da alcuni soci, costituiva il primo esempio della formula chigiana dell'arte al servizio della beneficenza: il conte ...
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COSTA, Gasparo
Giancarlo Landini
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo compositore di cui secondo il Gaspari solo i frontespizi delle opere testimonierebbero della sua attività (anche [...] stato temporaneamente coperto dal C., considerando poi che uno degli strumenti della cattedrale era in riparazione. Probabilmente nominano il C. assieme ad altri chierici con questa formula: "...pagherete alli soprascritti Chierici, a organista del ...
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DONATO
Marco Pozza
Nulla conosciamo, per il silenzio delle fonti note, circa le origini e la vita di D. anteriormente al 717, quando venne eletto a succedere sulla sede di Grado al defunto metropolita [...] erano sudditi. La ricostituzione dell'unità a favore dell'uno o dell'altro avrebbe in ogni caso turbato l'equilibrio del confine ed erano soggetti a sovranità straniera.
La formula adottata dalla Sede apostolica per conciliare le opposte esigenze fu ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] novese e del Veneto. Il B., con altri, fu uno di quegli elementi specialmente dotali, che, da operai, divennero 1780, riusciva, finalmente, ad ottenere il "segreto", cioè la formula, della "terraglia", in quel momento ricercato come, nella prima ...
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FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] visione più domestica dei fatti religiosi viene tradotta dal F. in uno stile sobrio e monumentale e in un colorito dai toni più come autore dell'opera. Per questo motivo parte della critica formula l'ipotesi o di un primo intervento del Merisi sulla ...
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FAGGIOLI, Alceste Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Monte San Giovanni, frazione di Monte San Pietro (Bologna), il 12 luglio 1851 da Egidio Camillo e da Eugenia Lambertini. Di famiglia benestante, frequentò [...] strette dal vincolo economico, cosicché se i cappellai fanno uno sciopero le altre sezioni li aiutano col danaro; in a Forlì insieme con venticinque anarchici, ma assolto con la formula del "non farsi luogo a procedere per inesistenza di reato". ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] inserisce l'opera del C., teso ormai ad una formula decorativa dai motivi esuberanti, con spazi ed architetture opere da cavalletto. I dipinti rintracciati - due olii su tela, uno con Rovine romane (Parma, Galleria nazionale) e un Paesaggio con ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] politica ci converrebbe tendere nello studio degli antichi ad uno scopo pratico. Se ci compiaciamo di vedere ridestato il contro Cicerone, teso a dimostrare la fallacia della formula dello studioso tedesco, che contrapponeva la maestria stilistica ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] , il Bartoli gli attribuiva, oggi con formula dubitativa viene identificato (Mezzanotte-Bascapé) con una statua del Riccio". Un disegno del codice Bonola è probabilmente uno studio per il Combattimento citato dal Bartsch (Mrozinska).
Nonostante l' ...
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CASTELLI, Teramo
Luigi Cajani
Nacque a Genova nel 1597 da una ricca famiglia appartenente alla nobiltà. Ancor giovane si trasferì a Palermo, dove si dedicò allo studio della filosofia e della teologia, [...] i preti ortodossi amministravano il battesimo con una formula non valida. Questi ultimi ebbero di solito un persuadere Levan II Dadian a proibirlo con una legge. Il C. fu uno dei più attivi del gruppo, e si distinse inoltre come pittore di immagini ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...