più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] , esattamente, per l'appunto, precisamente, proprio; più che [formula premessa a un agg. o a un avv. in espressioni aventi numero qualsiasi diverso da uno o anche maggiore di altro numero indicato: rimarrò assente per p. giorni; per uno o p. mesi] ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] titolo, con la prep. per del compl. predicativo: p. uno per compagno, per maestro] ≈ designare, eleggere, scegliere. b implicherebbe che si ha indosso il cappotto al momento in cui si formula l’enunciato: fa freddo, porto (o indosso, sinon. più ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] [al plur. masch., tutte le persone: t. possono sbagliare; t. per uno, uno per t.] ≈ [solo al sing.] ciascuno (a c. il suo), [ o opposto da quanto creduto, in alcuni casi, come formula di recisa negazione: credevi di avermi ingannato? tutt'altro!] ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] di rivedere tutta la pratica.
Esprimere un ordine - Per esprimere un ordine, v. è uno dei verbi più usati: voglio che tu te ne vada. Se un ordine è formulato in prima persona, spesso al posto della costruzione voglio che … si sostituisce il semplice ...
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leggere /'lɛdʒ:ere/ v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. "raccogliere"] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). - 1. [prendere conoscenza del contenuto di uno scritto: l. [...] ), declamare, pronunciare, recitare. 3. (fig.) a. [avvicinarsi a uno scritto da una determinata prospettiva: l. un testo in chiave filologica] significato a segni o scritture convenzionali: l. una formula chimica; l. una radiografia] ≈ ‖ decifrare, ...
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lettura s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre "leggere"]. - 1. [il fatto di leggere ad alta voce, per informare altri del contenuto di uno scritto: l. di versi, di un atto unico] ≈ declamazione, [...] forma di scrittura non alfabetica: l. di una formula, di una carta geografica] ≈ decifrazione, decodifica, riconoscimento, riproduzione, traduzione. c. [verifica del valore indicato da uno strumento: l. del gas] ≈ misurazione, rilevazione. □ chiave ...
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corridore /kor:i'dore/ s. m. (ant. corritore) [der. di correre] (f., raro, -trice o -dora). - (sport.) [chi partecipa a una gara di corsa] ≈ ⇓ centauro, ciclista, pilota (p. di Formulauno), podista. ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] sgridata] ≈ [→ PARTACCIA]. ■ a parte che locuz. cong. [formula di avvio di un discorso, per aggiungere nuovi argomenti ad altri già noti e, meno spesso, quadro. Una parte di testo recitata da uno stesso attore è detta battuta, ed è l’unità di ...
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Leitmotiv /'laitmoti:f/ (o, all'ital., leitmotiv) s. neutro, ted. [propr. "motivo guida", comp. di leiten "dirigere" e Motiv "motivo"], usato in ital. al masch. - 1. (mus.) [nell'opera sinfonica, giro [...] di note ricorrente] ≈ motivo, tema. ‖ aria, melodia, ritornello. 2. (estens.) [elemento ricorrente nell'opera di uno scrittore, in attività e comportamenti di vario genere, ecc.: il l. di un romanzo] ≈ argomento, filo (rosso), motivo (conduttore), ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] quello appena cit., il verbo portare, al tempo presente, implicherebbe che si ha indosso il cappotto al momento in cui si formula l’enunciato: fa freddo, porto (o indosso, sinon. più formale) il cappotto. Più spesso p. è sinon. di portare via: ho ...
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Hamilton, Lewis Carl Davidson. – Pilota automobilista inglese (n. Stevenage 1985). È considerato tra i più talentuosi piloti nella storia della Formula Uno. Ha disputato 148 Gran premi, vincendone 33 e collezionando 70 podi. Ha iniziato la...
(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi asiatici all'attenzione mondiale, anche...