IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] potuto valersi abusivamente dell'autorità di Gregorio Magno. Questa formula ha goduto di un prestigio immeritato e ha impedito Fede; in seguito si constata, nel corso del Medioevo, uno 'slittamento' dalle reliquie verso le i.: il soccorso della ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] termine è utilizzato tre volte, riferito a seguaci di Cristo: Filippo, uno dei sette uomini di Gerusalemme (At. 6, 3ss.), Timoteo, il formale. Le modalità di tali sovrapposizioni sono variamente formulate: a volte prevale la visione di Ezechiele, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] rivive, si atteggia nella tenera illusiva moderna epidermide dei Carracci (Momenti della pittura bolognese, cit., p. 200).
La formula del ‘romanzo storico’ e lo stesso passo letterario di questo brano fanno già presentire il Longhi più maturo, quello ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] una b. già prima dell'incoronazione; nella formula di corroborazione di tali atti la parola bulla è nota grazie a tre esemplari successivi tra il 1216 e il 1251. Uno reca l'immagine a mezzo busto dei quattro consoli, con la toga agganciata sulla ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] l'attività artistica avvicinandosi al dadaismo del quale divenne uno dei maggiori esponenti in Italia, dopo essere entrato in magico prospetta una filosofia che non si esaurisca nella formulazione di concetti, bensì implichi una praxis e un'eticità ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] di un elmo ornato dalla testa di un diavolo e di uno scudo su cui figura quella di un uccello demoniaco che esce con capelli ritti, identificata dalla scritta ANTIXPC. La medesima formula iconografica, di ori-gine bizantina, è visibile anche in ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] nella cappella Cesi nel transetto di sinistra della stessa chiesa. Uno dei pochi quadri di soggetto profano dipinti dal B., la preferiva una visuale pittorica limitata: la sua formula usuale consisteva in una prospettiva che precipita rapidamente ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] longobardo. Provvista quasi certamente di mura e forse anche di uno scalo marittimo, essa presidiava militarmente le comunicazioni tra la ridosso dell'area portuale, segnalato nei documenti con la formula inter murum et muricinum, dal sec. 10° ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] gambari con figure d’huomini, et donne cioè doi per quattro, et in uno vi è un putto con la loro cornice» (Lanciani, 1907, p. produzione di ‘genere’ e la vitalità della formula ritrattistica Passerotti seppe affermare una personalità originale d’ ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] ma anche al successo dell'uso delle varie formule legate alle diverse tradizioni locali dell'architettura della moschea m. - tanto di ampie quanto di modeste dimensioni - che comprendono uno spazio coperto da cupole o da volte e che sono prive di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...