FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] alla rivista Biblioteca italiana. Un suo ritratto, replica di uno eseguito da F. Hayez e passato all'asta (Finarte la sua diletta amica marchesa di Montespan, attenendosi così alla formula del titolo eccezionalmente lungo, in accordo con gli usi del ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] pr. 16: in deorum σεσημασμένῳ, che dal contesto appare risalire alla nota formula greca del semaînon e del semainòmenon, e cioè del "significante" e del e proprî. E non si è formato un usus e uno stile proprio, né può dirsi che conosca la techne di ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] uno statico, esattamente definito, assestato ed inette, uno libero dinamico, lanciato nello spazio, ed infine uno pur ribadendo i termini essenziali della sua ricerca, superò la formula dell'innesto fra materie e modalità formative distinte, in favore ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] in Cina. Quando nel Settecento un chimico tedesco ne scopre la formula, inizia a essere prodotta in tutta Europa: in Italia sono l'idea che un oggetto prodotto industrialmente abbia meno valore di uno fatto a mano. È un'idea discussa per tutto l' ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
F. Aceto
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. 13°, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272, a tutt'oggi l'unica sua opera superstite [...] altrimenti specificate, era titolare di un nome doppio (la formula epigrafica P'tobartholomeus va forse sciolta in P(ie)t(r sulla base della documentazione fotografica - meglio conviene a uno stretto collaboratore di N. per la condotta corsiva e ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] costruite secondo un dato canone, ed è contemporaneamente una formula squisitamente retorica. Esistette insomma in Grecia e poi soltanto redigere un elenco degli artisti antichi secondo uno schema alessandrino il quale amava elencare per diadi, ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] sotto la guida di G. Duprè, dal quale derivò la formula del bello nel vero. L'influenza della teoria della copia di L. amatori e cultori di belle arti. Nel 1873 il G. fu uno dei collaboratori della rivista Arte e scienza. Giornale per le biblioteche, ...
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Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] di vita eterna. A conclusione dello scritto la consueta formula relativa agli anni di vita del defunto e l'immagine Notre-Dame de Vic a Venasque in Provenza (Romanini, 1971) resta uno dei più convincenti, come quello - in ambito lombardo - con i ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] alle peculiarità di uno stile facilmente riconoscibile e di estrema piacevolezza, hanno fatto sì che D. fosse tra le figure firma ΛΟΡΙS ΕΓΡΑΦSΕΝ ritorna più di trenta volte, mentre la formula ΛΟΡΙS ΕΓΟΙΕSΕΝ appare solo in due vasi che possono esser ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] o tondeggianti, simmetriche o no, ma sempre chiaramente connesse a uno stelo generatore.La struttura degli a. si fonda su alcuni Samarra nel sec. 9°, affascinata dalla simmetria, formula invece motivi floreali fortemente astratti ed è precisamente in ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...