GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] la proibizione assoluta di alcune opere ritenute pericolose attraverso la formula "donec corrigatur", il G. si distinse in modo e dei costumi, aveva il torto di contenere nel titolo uno dei termini più temibili per la Chiesa di Roma. Altra ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] nel 1773.
Il L. sembra essere stato uno dei tramiti maggiori della penetrazione nel Collegio della trattatistica L. e previa autorizzazione di Benedetto XIV, di cancellare la formula generale, fondata sul decreto del marzo 1616; tuttavia questo atto ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] Roma, in data 17 febbr. 1940, lo definiva come "uno dei promotori dei tentativo di organizzare il partito comunista, cooperando in sostanza il C. ripiegava sulla proposta di una formula cogestiva quando chiedeva per i consigli un potere deliberativo ...
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DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] ruolo di primo violino; la scelta in favore del D. fu uno dei motivi che determinarono le sue dimissioni dall'incarico.
La prima il Nonetto con pianoforte op. 154, costruito secondo la formula abituale del pot-pourri su motivi dei Vespri siciliani ...
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PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] e questo aveva fatto avanzare un’ipotesi sulla sua formula. L’esattezza di questa ipotesi aveva bisogno tuttavia della insegnamento di chimica bromatologica. Due anni dopo lo raggiunse uno dei suoi allievi palermitani, Francesco Carlo Palazzo, che ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] [s]» nel quale si è voluto identificare lo scultore, ma la formulazione non espressa della firma induce a escludere tale ipotesi.
La bottega di di cibori (solo in un’opera è assente uno dei fratelli), unica tipologia artistica realizzata dalla bottega ...
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ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] , con il quale A. concede alcune decime, si trova la formula: "D. frater Algisius de Rosciate Dei et apostolica gratia episcopus cui Innocenzo IV concede ad A. facoltà di conferire ad uno dei suoi chierici un canonicato in Bergamo. Si sa inoltre che ...
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CACCIACONTI, Guido
Paolo Nardi
Nacque da Cacciaconte, probabilmente agli inizi della seconda metà del XII sec. Tra il 1168 e il 1175, infatti, doveva essere ancora in giovane età, poiché il suo nome [...] al contado di Siena. Dalla deposizione di uno dei testimoni risulta appunto che i Cacciaconti presenziavano il 28 dic. 1211.
È curioso osservare come la formula della concessione sia restata invariata, riproducendo la stessa motivazione che ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] entrò nell'amministrazione statale come consigliere di governo a Brescia, con uno stipendio annuo di 3.000 lire. Ebbe così avvio la sua lunga ricevette, quello che, convinto della bontà della formula cavouriana della libera Chiesa in un libero Stato, ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] ai quali G. dava un popolaresco contributo, diventò uno dei filoni principali di una carriera ormai stabilizzata sul Girault, che fu l'ultima interpretazione dell'attore). Un'altra formula adottata fu l'abbinamento con divi giovani nell'intento di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...