DONATO
Marco Pozza
Nulla conosciamo, per il silenzio delle fonti note, circa le origini e la vita di D. anteriormente al 717, quando venne eletto a succedere sulla sede di Grado al defunto metropolita [...] erano sudditi. La ricostituzione dell'unità a favore dell'uno o dell'altro avrebbe in ogni caso turbato l'equilibrio del confine ed erano soggetti a sovranità straniera.
La formula adottata dalla Sede apostolica per conciliare le opposte esigenze fu ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] novese e del Veneto. Il B., con altri, fu uno di quegli elementi specialmente dotali, che, da operai, divennero 1780, riusciva, finalmente, ad ottenere il "segreto", cioè la formula, della "terraglia", in quel momento ricercato come, nella prima ...
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FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] visione più domestica dei fatti religiosi viene tradotta dal F. in uno stile sobrio e monumentale e in un colorito dai toni più come autore dell'opera. Per questo motivo parte della critica formula l'ipotesi o di un primo intervento del Merisi sulla ...
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FAGGIOLI, Alceste Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Monte San Giovanni, frazione di Monte San Pietro (Bologna), il 12 luglio 1851 da Egidio Camillo e da Eugenia Lambertini. Di famiglia benestante, frequentò [...] strette dal vincolo economico, cosicché se i cappellai fanno uno sciopero le altre sezioni li aiutano col danaro; in a Forlì insieme con venticinque anarchici, ma assolto con la formula del "non farsi luogo a procedere per inesistenza di reato". ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] inserisce l'opera del C., teso ormai ad una formula decorativa dai motivi esuberanti, con spazi ed architetture opere da cavalletto. I dipinti rintracciati - due olii su tela, uno con Rovine romane (Parma, Galleria nazionale) e un Paesaggio con ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] politica ci converrebbe tendere nello studio degli antichi ad uno scopo pratico. Se ci compiaciamo di vedere ridestato il contro Cicerone, teso a dimostrare la fallacia della formula dello studioso tedesco, che contrapponeva la maestria stilistica ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] , il Bartoli gli attribuiva, oggi con formula dubitativa viene identificato (Mezzanotte-Bascapé) con una statua del Riccio". Un disegno del codice Bonola è probabilmente uno studio per il Combattimento citato dal Bartsch (Mrozinska).
Nonostante l' ...
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CASTIGLIONE, Camillo
Gaspare De Caro
Figlio di Baldassarre e di Ippolita Torelli, nacque a Mantova il 25 ag. 1520. Cresciuto, dopo la morte del padre (1529), sotto la protezione della famiglia Gonzaga, [...] che difatti veniva poi indicato dalla Curia arcivescovile come uno dei maggiori responsabili delle ritorsioni decise dal Senato. arcivescovo e il Senato non trovò allora una soddisfacente formula di risoluzione e finì per diluirsi nel più generale ...
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BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] tutta la cittadinanza e alla Sicilia, esclusa Messina, secondo la formula usata a Palermo per la prima volta in Italia nel 1624 forti oppositori: il Muratori stesso le confutò subito con uno scritto che rimase per molti anni inedito e fu pubblicato ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] e della testimonianza di Pier Damiani circa le dimissioni di B., una formula di rinunzia d'un abate nelle mani di un Pietro vescovo, di S. Pietro, sotto la guida di B., fu certamente uno dei maggiori centri umbri dove la fidelitas e il servitium al ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...