CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] fratello del re di Napoli, sperando così di avere il controllo di uno dei quartieri più popolosi di Roma e di poter impedire l'incoronazione del ma anche la sua huperiorità in base alla formula allora comune: "apud papam residet utriusque potestatis ...
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FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] . Un breve papale del 6 apr. 1641 annullò subito la formula e la firma già apposta troppo precipitosamente dal Facchinetti. Il 27 considerare riuscite.
Dopo il suo ritorno dalla Spagna, come uno dei più fedeli seguaci dei Barberini, il 13 luglio 1643 ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] di mal sopportarlo, e giunse, nel gennaio 1681, a formulare l'intenzione di chiedere al papa il suo ritiro, che sia per sospetto, o sia detto per discarico di qualch'uno che si conosca colpevole nelle passate emergenze" (Archivio segreto Vaticano, ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] politica di Guido III di Spoleto, di cui divenne anzi uno dei più attivi fautori in Italia settentrionale e di cui fece 881; mentre l'accenno al "patrocinio apostolico" è mera formula generica, riferentesi all'attività pastorale di B., a questioni di ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] , concretizzatasi in cicli di conferenze: in esse certo uno dei messaggi piùreiterati e significativi sarà quello dedicato alla prime solenni professioni dei voti, sia pure con una formula provvisoria. Del pari procedette una più stretta normativa all ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] soddisfacente, venendo posti nell'Indice, con la formula "donec emendata prodeant", solo pochi scritti del Savonarola quanti volessero aderirvi, mentre il capitolo generale, istituendo uno Studio nel convento di Chieti, lo nominò suo reggente ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] sacerdozio. Iniziò presto la carriera di docente in uno degli Studi della provincia religiosa cui apparteneva e ancora 'Index librorum prohibitorum di Sisto V del 1590 con la formula: "quamdiu ex supra dictarum regularum ratione non corrigatur" molto ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] dell'Indice aveva deciso di rimuovere la formula generale di condanna delle opere copernicane dall'Index (Arm. 8, cart. 9, e Arm. 9, cart. 1) e uno stampato dal titolo Argomenti da trattarsi nell'Accademia di religione cattolica negli anni1802 1803 ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] la proibizione assoluta di alcune opere ritenute pericolose attraverso la formula "donec corrigatur", il G. si distinse in modo e dei costumi, aveva il torto di contenere nel titolo uno dei termini più temibili per la Chiesa di Roma. Altra ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] nel 1773.
Il L. sembra essere stato uno dei tramiti maggiori della penetrazione nel Collegio della trattatistica L. e previa autorizzazione di Benedetto XIV, di cancellare la formula generale, fondata sul decreto del marzo 1616; tuttavia questo atto ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...