FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] (anche quando fonte d'una certa fase d'un mito sia uno storico: Livio ad esempio, per il mito di Caco). Ma più in quanto rivelano gesta Dei per homines, e ribadiva la sua formula antica della progressiva attuazione del regno di Dio.
Invano, d' ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] e diplomatica, e sempre capace di trovare le formule più adatte e opportune per affrontare ogni circostanza dalla suoi propositi, e un C. lieto di avere nelle mani uno strumento vigoroso e assai più efficace e incisivo in politica internazionale ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] : ostilità da parte dei Romani, perché era stato eletto uno straniero, un barbaro (e l'ostilità dei Romani e degli Malatesta da Rimini. Ma molto più difficile era trovare una formula di compromesso che permettesse l'inizio di trattative dirette fra ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] da molti correligionari del C.; ma anche perché la nuova formula nasceva in lui sulla base di un'esigenza di natura astrattamente di una lotta di classe energica - preferiva evitare l'uno e l'altra riparandosi sotto l'ombrello protettore dello Stato ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] epigoni, tedeschi, italiani e forestieri ...), com'era stato "visivo" uno de' suoi maestri, il Michelet: e un lettore, anche sua esperienza di antichista e dalla lezione mommseniana la formula dell'avversione anche "al più geniale ed umano ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] un nuovo governo, il nome del G. cominciò a circolare come uno dei candidati a far parte dell'esecutivo, ma contro tale eventualità, la propria linea.
Di fatto, di fronte alla crisi della formula centrista, il G. cercò di forzare i tempi inducendo la ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] occupando magistrature di varia importanza. Dopo che nel 1405 era stato uno dei Dieci di libertà durante la guerra contro Pisa, nel 1412 e non può essere considerato solo un'abile formula di propaganda per mascherare la situazione interna di Firenze ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] idee che cerca un'alternativa all'avvento fascista nella formula di un imprecisato "Stato sindacale" e a quel . Alla sua scomparsa Informazioni sociali ricordò rultimo C. come "uno studioso di rara perizia, un osservatore di rara obiettività nel ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] potuto trovare un posto ufficiale per questo potere femminile.
Uno dei provvedimenti più notevoli del periodo di reggenza è noi) e la condanna dei monaci acemeti, che a questa formula rigidamente si opponevano. Due vescovi vennero inviati a Roma e ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] repubblicani. Ciò significava in pratica lavorare a quella formula della "bandiera neutra" che nel 1856 lo aver abbandonato a se stesso il Pisacane e i suoi compagni fu uno dei protagonisti della spedizione, G. Nicotera, appena liberato dal carcere ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...