Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] agli dei tutto ciò che per gli uomini è obbrobrio e vergogna, e formula una propria teologia per la quale "un solo dio è il più fra la forma umana e gli oggetti interessa campi diversissimi l'uno dall'altro (da quello militare a quello funerario; né ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di Leopoldo, anarco-socialista romagnolo, amico di Andrea Costa, e aveva uno zio, Rinaldo, che era stato garibaldino. Il L. fu sempre di tutti i successivi settimanali italiani di attualità. La formula era sicuramente nell'aria e al L. fu suggerita ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] la sorprendente confusione tra l'area dei poligoni e la formula dei numeri poligonali secondo l'aritmetica di Boezio; una quarta del cerchio; la costruzione di due recipienti cilindrici, l'uno contenente il doppio dell'altro, per cui i diametri dei ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] policromi in mosaico o in opus sectile. Tuttavia tale formula interpretativa si rivela oggi, se non errata, quantomeno riduttiva o anche giallo antico, fra i quali ne spicca uno maggiore, talvolta affiancato da altri quattro più piccoli disposti ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] al '30, perciò in anticipo sugli artisti citati. La formula "spagnola" che lo distingue fin da principio è il Dama (New York, coll. Manning Suida) che si è supposto sia uno dei dipinti inviati dal pittore da Venezia a Vienna, di dove proviene ( ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] ferro di cavallo e poggiano su capitelli di reimpiego, tra cui uno romano, uno visigoto e diversi di epoca califfale e dell'11° secolo. preceduta da una galleria d'archi, anticipa la formula compositiva più comune dell'area residenziale. È ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] , con al terzo piano una stretta correlazione tra le torri e le sale di rappresentanza. A Vitré (1410), la formula si perfeziona in uno sforzo di unificazione degli spazi. Brillante sintesi dell'architettura militare bretone è il castello di Josselin ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] la disposizione degli evangelisti sui loro scranni, secondo una formula consueta nella miniatura e nelle arti suntuarie, ma un continuo stato di conflitto con i musulmani e dunque uno dei motivi che ne facilitarono la diffusione e l'insediamento. ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] del santo o della Vergine con il Bambino. La formula è poi divulgata in versioni meno raffinate, per es Studi petrarcheschi, s. VII, 1991, pp. 1-238; M.T. Fiorio, Uno scultore campionese a Porta Nuova, in La Porta Nuova delle mura medievali di Milano ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] così a rappresentare, insieme a quelle di Magonza e di Worms, uno dei più precoci esempi di apparati difensivi per luoghi di commercio.Durante il tipologia planimetrica e decorativa riconducibile alla formula della cattedrale di Toul.L'architettura ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...