CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] - erano riposti in armario octavo (Inst., I, 8, 32); uno stipo analogo era presumibilmente riservato ai testi di medicina (Inst., I, invenzione, certo dell'adozione sistematica di una formula libraria destinata a conoscere un'eccezionale fortuna ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] indicare la presenza dei due artisti eugubini all’interno di uno stesso cantiere, offrendo nuove vie di ricerca (Neri Lusanna è comunque insistito su questo nome guida utilizzando la formula di Pseudo Palmerucci (Todini, 1989; Santanicchia, 1998, ...
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LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] la cui pianta rettangolare è tipica degli inizi dell'epoca romanica, è uno dei più imponenti d'Europa (altezza m. 35; lunghezza m. è fiancheggiata da passaggi laterali, secondo una formula abbastanza diffusa nella Francia centrale.Il priore Thomas ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] schemi linguistici di Palma il Giovane. Anche la pala denuncia formule iconografiche care allo stesso Palma, con una resa ancora più Giuseppe Cosattini, di cui il C. può essere stato uno scolaro) e si qualifica per la disponibilità ritrattistica. La ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] anni fra il 1821 e il 1825 il B. diede alla città uno dei suoi maggiori giardini, sostituendo ad un vecchio bastione (cimitero degli incondizionata di "un classicismo tardo, irrigidito nella formula: più Restaurazione che Impero" (Labò), si ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] Tommaso da Cetona. Da questa B. aveva avuto sei figli, uno dei quali, Gerolamo, seguì l'arte del padre.
Scolaro del Vecchietta , continua in una serie di opere che ricorrono ad una formula rigida e fredda, e si confonde, in quest'ultimo periodo ...
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fumetto
Alfredo Castelli
Le storie raccontate dai disegni
Strumento espressivo che discende da antiche composizioni pittoriche, il fumetto è una storia realizzata con immagini in sequenza. Disegnati [...] Principe Valentino, creata nel lontano 1937, utilizza tuttora questa formula. Anche in altre lingue le parole che descrivono questo Francia e Belgio gran parte delle serie sono caratterizzate da uno stile a metà tra il realistico e il caricaturale, ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] , considerata perfetta, è rappresentata tramite la formula (a1b): a5a:b. Questa formula indica il rapporto che deve esistere tra le il posto che merita nella storia dell’arte: uno dei più importanti artefici del Rinascimento italiano. Una delle ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] alcuni dei suoi figli. Nel 1541 venne assolto con formula piena un Francesco Bissolo che era stato accusato di due disegni, riferentisi alla Sacra conversazione del duomo di Treviso, uno alla Galleria degli Uffizi, l'altro all'Accademia di Venezia ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] me ntre invece rimangono, sempre ad Urbino, nell'arcivescovado, uno Sposalizio di S. Caterina e, nella Galleria Nazionale delle Marche, riesce a farci dimenticare il pigro abbandono a una formula baroccesca che ritorna qui, sul cadere della sua vita ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...