FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] immagine il mistero del Dio-Uomo, essa diventa la formula privilegiata della f. devozionale (Belting, 1990, p. p. 55). In Italia, de Francovich (1938, p. 245) fu uno dei primi a utilizzarlo, ma nella letteratura scientifica italiana non è ricorrente. ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] è incoronata da un angelo, mentre il Figlio le tende uno scettro fiorito e la benedice.Il trumeau di questo p. nartece di Vézelay e quello nord del nartece a Charlieu. Questa formula semplice e aperta fu scelta originariamente a Saint-Denis, a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] a volta con finestre a claustra. La sovrastruttura, costituita da uno stūpa o da un coronamento a śikhara, conferisce a ciascun tempio una fisionomia specifica. Variazione su questa formula appare, ad esempio, la soluzione del tempio di Ananda ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] artibus, III, 45), lungo il quale potevano essere fissati uno o più nodi per facilitarne la presa. Una leggera svasatura di fra i secc. 11° e 12°, giunsero a prevedere formule di custodia dell'Eucaristia legate ora alla sua conservazione entro ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] p. 90).
Altri artisti lavorarono invece su una diversa formulazione del quadro di battaglia, di genere o di interno, mandava tra i più belli, per studio. Ma il quadro offre assai meno uno studio di tipi che d’insieme, e ripresenta, in un altro verso, ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] della Misericordia mostrano che i suoi discendenti mantennero a lungo uno stretto legame con la Compagnia. Questo spiega in parte perché pittore deve porre le sue figure in prospettiva, e formula, apparentemente per la prima volta, il limite tra la ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] e tradotti in contesti diversi. Fu la formula di un successo che influenzògrande parte della architettura villa di fronte al mare al Lido di Venezia per Daniele Pisani, uno dei tre fratelli committenti, trent’anni prima, della villa di Bagnolo ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] dove la foglia d'oro era inserita tra due strati di vetro, uno più spesso e l'altro più sottile: un esempio precoce si trova (Piccirillo, 1993, p. 345); viene tuttavia evitata la formula della 'città cinta di mura' che nella tradizione cristiana aveva ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] contro la perdita della testa ed è spesso munita di una formula di scongiuro, inclusa più tardi nel Libro dei Morti.
Nel stessa m. di vecchio o di schiavo, si esprime un umore crucciato ed uno allegro (Quintil., xi, 3, 74; cfr. la grande m. di ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] generali.
Fra i templi primitivi un gruppo sembra ripetere uno schema costante di edificio assai elementare, chiuso da quattro Nel corso di quasi due secoli si avvicendano le varie formulazioni, cui noi diamo i nomi di periodo severo, classico ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...