FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] epigramma assai diffuso nel Medioevo (D'Ancona, 1923). Tale formula appare già nel citato codice cassinese, dove però, come la personificazione della F., dama coronata con due volti, uno luminoso e uno buio, posta in piedi sulla sua ruota che giace a ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] quattro angeli con i simboli degli evangelisti - secondo una formula pirenaica - e da Maria e s. Giovanni Battista, 13° secolo. La casa di San Blas, vicino a San Pedro, uno dei pochi esempi di Romanico civile, conserva un muro con due portali.
Bibl ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] il rituale per l'ordinazione sacerdotale, o particolari benedizioni, o la formula per la consacrazione di una chiesa, o l'ordo per un concilio liturgica della veglia pasquale, che costituiscono uno dei fenomeni librari, artistici e devozionali ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] volta, ma defilata e funzionale a un'illuminazione verosimile, la formula del balcone aggettante a cielo aperto, di cui il pittore fece : Gozzoli, 1982, pp. 131 s.) a Fra Galgario; in uno il G. è raffigurato mentre impugna il foglio e il compasso, gli ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] termine di "arte cicladica", fuori di ogni formula artigianale, viene ad assumere un suo significato precorritore allarga fino alle anche, da cui si staccano le gambe, rivela uno sforzo verso nuove creazioni che non siano sole e pure composizioni di ...
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ARMI DA FUOCO
L.G. Boccia
Con questa espressione si intendono in genere le a. offensive che utilizzano la subitanea espansione di gas, susseguente all'accensione di polvere da sparo, per espellere un [...] non come propellente - sia quella contenuta nella famosa formula criptica usata da Ruggero Bacone nel suo Epistolae de secretis Quattrocento e si ebbero anche schioppi dalla corta canna tutt'uno con una più sottile barra di ferro da stringere sotto ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] dalla XVIII dinastia), o addirittura la consuetudine di sostituire nell'imbalsamazione, al cuore umano, uno scarabeo in pietra con una formula magica destinata ad avere presso Osiride valore propiziatorio.
Per quanto strettamente collegato, in tal ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] 'anno, ed anche, secondo la speculazione gnostica, il numero dei cieli. Un'altra formula piuttosto lunga, di cui rimane oscuro il significato verbale - ammesso che ne abbia avuto uno - dà il numero 9999, e un papiro magico ci fa sapere che questo è ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] la mediazione greca e forse anche etrusca (Adria fu certo uno scalo del commercio marittimo atestino); ad Este sono già ricava il nome della dea Reitia, degli offerenti e della formula dedicatoria; vi è anche spesso ripetuto tutto l'alfabeto. Presso ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] che va scrocando furbescamente, la matina disna con uno, la sera cena et dorme con uno altro facendo il rupho, il poetta, recita versi che dallo stesso M. sono sintetizzate nella formula della "smissiaggia", contrapposta alla "snaturalité" ruzzantiana ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...