GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] dal castello l'innamorata, che era per di più in attesa di uno dei suoi molti figli naturali. Beatrice d'Este divenne moglie di Ludovico più accreditata, sebbene il più delle volte enunciata in formula dubitativa, è quella che vuole la G. nei panni ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] Intronati, ms. L.VI.31); o piccoli discorsi. In uno di questi, Della nobiltà dell'architettura (Siena 1869), il per diverse città d'Italia. Il testo si svolge secondo la formula degli appunti di viaggio dove, oltre alle spese quotidiane per il vitto ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] a. C. Quanto al tempio arcaico, se ce n'è stato uno, non ne resta alcuna traccia; l'antefissa a gorgonèion scoperta dal Mendel in seguito che condurre ad una aporia. Infatti questa formula del koùros era sostanzialmente non evolutiva; ora l'arte ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] anche se sono separati (non vi sono iscrizioni): la formula è originale.
L'altro monumento importante è l'arco cattedrale, perché un battistero di forma rettangolare con abside su di uno dei lati lunghi le fu costruito vicino in un peristilio forse ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] ci dànno numerosi nomi. Ogni nome compare quasi sempre su vetri di uno stesso tipo, per lo più al genitivo, o al nominativo a marchi di una stessa officina sono stati riuniti sotto la formula più completa, o la lettura più attendibile, riportando i ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] al pontificato di Gregorio Magno.Ancora a questa formula avrebbe fatto appello Cassiodoro per la struttura della . numerati per argomento, nella raccolta vivariana era riunito uno straordinario patrimonio testuale; vi trovavano spazio, accanto alle ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] dell'esposizione londinese gli vennero affidati due ritratti in busto, uno di Shakespeare e l'altro del Sindaco di Stratford-on colossale", destinate all'Esposizione di Parigi (ibid.). La formula di un'arte ibrida per ispirazione e linguaggio formale ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] polemico, Cimento, con lo scopo di dare agli artisti uno spazio di espressione autonomo. Stampata nella tipografia di famiglia varie personali di artisti della sua generazione. Una formula che adottò anche per le iniziative espositive intraprese dalla ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] Anche in questo caso è difficile stabilire l'attribuzione a uno dei tre architetti dei tanti progetti elaborati dallo studio, superato sostanzialmente invariato la fine del secolo.
La formula di creare un ufficio speciale, adottata dall' ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] dipinto insieme a Bartolo di Fredi e Giusaffà di Filippo uno stemma sulla facciata del palazzo pubblico (Milanesi, 1856, il 1370 il linguaggio di C. si definisce in una formula vivacemente espressionistica, che si mantiene fino alla fine del secolo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...