PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] astanti un’eccitazione quasi parossistica. Se questa formula ardita e visionaria non ebbe successo presso pp. 118-126; A. Cottino, In margine alla mostra del Settecento lombardo: uno sconosciuto P. P. alla Galleria Sabauda, ibid., pp. 211 s.; L. ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] s.); nome del committente e nome dell'artefice (nella formula "Pinxit quem genuit Jacobus Verona figuras") sono trascritti in una Sandberg Vavalà.
Da abbandonare sembra ormai l'ipotesi di uno J. attivo anche sul versante miniaturistico. I codici di ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] anime degli anni 1632, 1634 e 1635 e, nella formula latinizzata "Laelius", in alcune stampe da lui firmate come : nella superiore l'Avarizia sconfitta dalla Magnanimità si staglia contro uno sfondo di una villa con giardini, su disegno del L.; ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] sacco di Roma (1527), che pagavano per la reiscrizione solo uno scudo (Rossi, pp. 55 s.). A ulteriore testimonianza di del Gesù alle Monache, testimonianza dell'ormai schematizzata formula devozionale da lui prediletta (ibid.).
Nella chiesa di ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] , lontana da quelle pugliesi o campane. Una formula di rinnovamento che riguardò, in particolare, l'aspetto laterali. La decorazione interessò sia gli altari delle cappelle laterali, l'uno diverso dall'altro, sia la navata e il presbiterio. Per la ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] la direzione tecnica) e Bonaventura Marinoni, che era stato uno dei finanziatori privati dell'impresa. Nel 1784, dopo diverse : escogitò una nuova composizione di cristallo tersissimo e la formula per una migliore cementatura dell'oro per la Zecca ( ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] ). Il culto di V. fu, con quello dei Penati, uno dei più tenaci e resistette a lungo anche dopo la totale sconfitta ed il decimo anno di età, era fatta dal pontefice massimo con una formula speciale (Fabio Pittore, Pr. Gellio, i, 12, 14). Legata da ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] , anche se non ha ancora assunto la fissità della formula). La composizione a rabesco con tendenza a sopprimere la stato anche supposto che tali pitture fossero redatte tutte secondo uno schema fisso. Dalle descrizioni che ce ne sono pervenute ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] le cui opere certe sono disseminate di prestiti ora dall'uno ora dall'altro artista.
Tuttavia, come per gli altri Nivågårds Malerisamling a Nivå, in Danimarca) e, con formula dubitativa, quello di Giovane con parrucca di feltro della Gemäldegalerie ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] traccia in un disegno del 18 ottobre di quell'anno, contenuto in uno dei suoi due album di caricature esistenti a palazzo Braschi, ove egli patrocinato da Pietro Baccini, fu assolto con formula piena per non aver commessi i fatti addebitatigli ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...