CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] piatto, di estrema semplicità, la c. a cordoni, che assume uno sviluppo e una diffusione eccezionali nell'Età del Ferro (II e III ambientazione paesistica. In seguito anche questa diventa una formula convenzionale, ripetuta senza tener conto del vero ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] di 4 m divide il promontorio dal continente, secondo la formula dello "sperone sbarrato".; vengono inoltre costruite vaste abitazioni a sette terme e un teatro, i quali sorgevano tutti, l'uno presso l'altro, sull'acropoli. A quest'ultima si accedeva ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] [s]» nel quale si è voluto identificare lo scultore, ma la formulazione non espressa della firma induce a escludere tale ipotesi.
La bottega di di cibori (solo in un’opera è assente uno dei fratelli), unica tipologia artistica realizzata dalla bottega ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] greci, il b. ritratto si evolve, si libera dalla formula strutturale fissa per vivere nel gioco dell'anatomia del collo e , o la toga che esce dalla zona intorno alla vita con uno sbuffo caratteristico detto umbo o sinus. Adorne di sbalzi e tutte ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] e le lesene sono articolati con regolari bozze piatte, formula che caratterizza il palazzo Cenami, costruito intorno al 1530per in Garfagnana. dei due tabernacoli di sua mano ivi uno è firmato e datato 1533; questo ripete la composizione di ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] panorama artistico locale, secondo una formula decorativa definita "stile formiginesco", - D. Lenzi, Bologna 1994, p. 239; M. Ricci, Palazzo Fantuzzi uno e trino. Progetti e realizzazione di una residenza bolognese (1498-1587), in Notizie ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] di Tarquinia hanno infatti per coperchio un elmo crestato, in uno di Vulci il coperchio è un pileo sormontato da un tetto nei volti della fase intermedia, si perpetua la formula costruttiva della faccia propria della plastica villanoviana: volto ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] comprende anche un certo numero di anelli e di orecchini. Uno di questi ha una grossa ametista decorata a fine intaglio fatto per Ahiram, re di Byblos, dal figlio Ithobaal e formula molte minacce per qualsiasi re o governatore che voglia violarlo.
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] alcuni principi tecnici ritenuti specifici della fotografia ("istantaneità, momento, resa"), per avviare uno studio sul linguaggio fotografico.
Questa formula estetica era già stata acquisita spontaneamente nell'opera dei C., ed anzi alcune sue ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] il C. come "uno de' buoni imitatori di Tiziano". L'affermazione mette a fuoco uno degli aspetti principali della 'Arslan (1946) parla a proposito di questo luminismo di "formula che rappresenta talora un piacevole compromesso", ed inoltre accosta il ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...