ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] il compromesso fu raggiunto soltanto col modificare la formula di sottoscrizione, nel senso che i legati va però molto oltre la congiuntura politicodiplomatica e si pone come uno dei testi basilari nella storia dell'idea d'impero in Occidente ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] G. anticipò la sostanza alfieriana e l'icastica formula -, fu l'attualismo di Gentile, avvertito allora come gli industriali. E la più forte preoccupazione del movimento sta nel fondare uno stato e quindi un esercito, un governo contro l'Amma. Siamo ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] nazionale e più ancora internazionale, di Guglielmo Ferrero.
Uno de' suoi primi scritti "torinesi" fu, perciò 37 ss.), la quale culminava nella condanna del "dilettantismo", una formula ch'ebbe fortuna contro il Ferrero e al D. fu variamente ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] , che nel loro complesso, anche se non portarono a stabilire in tutti i suoi particolari la formula di struttura della santonina, rappresentano uno dei più begli esempi di ricerca di gruppo sulla costituzione di una sostanza organica naturale. Dopo ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] ristabilisse l'unità della Chiesa nella condanna dell'iconoclastia formulata d'accordo col papa, che perciò invitavano a 791 e un tempo posteriore al concilio di Francoforte. Nell'uno e nell'altro caso non muta sostanzialmente la portata storica dell ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] incaricati di applicare questa legislazione politica ed ecclesiastica, uno dei quali era il poeta Vincenzo Monti. alle dimissioni dallo Stato, ma evitarono la ritrattazione adottando una formula tipo. Il 24 agosto si decise l’invio del cardinale ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il suo "lombrosismo", ch'egli interpretò non come una tecnica, uno strumento di rimedio pratico ai mali della società e dell'individuo celebrazione del grand dessein cesariano e l'infiefice formula della "diarchia" augustea, non celava il prevalere ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] era successo il Michaelis, con il quale il nunzio ebbe uno scambio di idee il 24 luglio. A Eugenio Pacelli diplomatica molto abile, di ottenerne la sostituzione con la seguente formula: "Aucun non belligérant ne sera admis à la conférence éventuelle ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] dispetto delle raccomandazioni del papa (agosto-ottobre 1372), fu uno degli argomenti invocati da Firenze in rivolta. I Senesi alcuni confratelli, ai quali impose di adottare una formula sacramentale di "battesimo per provvisione", per evitare secondi ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] a dicembre inoltrato, quando fu processato e assolto con formula piena.
Uscito dal carcere, rallentò l’impegno di militanza i due poli di riferimento fondamentali della cultura pascoliana: l’uno in quanto creatore d’un codice allegorico, che tende a ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...