CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] nelle quali riconosceva che la disparità del regime giuridico in uno Stato unitario era "un inconveniente: grave inconveniente. Ma che il criminalista è chiamato a studiare", era riassunta nella formula: "il delitto non è un ente di fatto, ma ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] lo stesso G. nell'apertura della sua opera e prima di formulare, a mo' di sommario, la tavola delle materie trattate, sottolineando , in part. p. 127).
Emblematico di tale finalità è uno dei titoli più importanti del De maleficiis, quello in cui è ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] una soluzione di compromesso, ma serviva a calmare le tensioni in uno dei centri nodali della rete viaria tra la Germania e la. una sentenza contro i conti di Castelseprio con la formula "Ego Obertus iudex domini Frederici regis". L'analisi dell ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] e processi, il pontefice lo assolveva con la formula più ampia possibile. Gli venivano infatti condonate ne fanno per favore, per fortuna, per denari, e delli indegni, e morto uno se ne fa un altro, ma che delli Farinacci non se ne trovarà un altro ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] com'è con una minore compiacenza per i formalismi, che questa abbia uno spessore teorico minore di quella di altri contemporanei. Senza voler qui di domani (Foligno 1923), in cui il C. formula appunto tutta una serie di proposte per la riforma ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] diverse traduzioni in lingue straniere; il secondo contiene in nuce uno dei motivi costanti e caratteristici del pensiero del D., trilogia la sua compiuta espressione. Appare emblematica la formula definitoria del concetto del diritto da lui allora ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] riguardanti la costituzione e il funzionamento di consorzi tra esercenti uno stesso ramo di attività economica" (n. 1279 A del risparmio e delle risorse individuali", sulla base di una formula corporativa come quella del fascismo che aveva - secondo l ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] acuitosi dopo il 1871, e vagheggiava una formula che contemperasse le esigenze delle diverse correnti democratiche 1881, per il quale fu tra i membri della commissione direttiva e uno degli oratori. Il B. aderì anche alle iniziative di Matteo Renato ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] venne fatta il 10 sett. 1590: al G. fu offerto uno stipendio iniziale annuale di 200 fiorini, oltre al pagamento dell'abitazione calvinista, avendo rifiutato di apporre la sua firma alla "Formula di concordia". Il G. passò allora alle lezioni di ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] ostinatamente continuare e conservate da Ludovico Mazzarolli, uno dei suoi allievi, quelle ultime pagine rimasero ss.), mettendo in luce difficoltà e rischi causati dalla formulazione degli elenchi di materie di competenza delle Regioni che non ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...