I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] formale e utilizzabile in rapporti asimmetrici, ad es. da parte di uno studente verso un professore (Canobbio 2003).
Va anche osservato che alcune delle tradizionali formule dialettali di saluto diffuse localmente (arvezze/arvedse, cerea, sani, mandi ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] di restare ‘muto’ perché indefinito:
(5) [La ‘crosta’] ha uno spessore che va dai 10 km (sotto gli oceani) a 60 km senza tensione [...]” (Linguerri & Simili 2008: 11)
(b) La formula ‹[sic]› o anche ‹[sic!]› (latino sic «proprio così»), a volte ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] della sintesi, come le sentenze: il suo essere ‘formula’ fa perno su processi di eufonia e la sua efficacia strada dall’alveo d’origine, lo stadio, dove l’appartenenza all’uno dei blocchi contrapposti è anche iconica (una intera curva saltella in ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] tra il confidenziale ciao e il più distaccato buongiorno la formula di saluto d’origine latina salve, che nel corso e voi non risponde a criteri rigidi e il passaggio dall’uno all’altro può avvenire senza particolari implicazioni d’ordine sociale o ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] un punto interrogativo, o da un punto esclamativo e uno interrogativo congiunti); nel parlato da fatti prosodici come la per sogno!, hai voglia!, ecc.
La maggior parte delle formule esclamative ha statuto di sintagma, tipicamente incentrato su un nome ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] intonazione sulla vocale). Ha spesso la forma del proverbio (formula rituale e condivisa, senza variazione; riferimento a norme linguistico» (Beccaria 1994). Lo scibboleth funziona come uno scioglilingua relativo: spesso la difficoltà è data da un ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] test. Ad es., in italiano, due foni in distribuzione parallela come [p] e [k], trovandosi a inizio di parola e sostituiti l’uno con l’altro possono produrre due o più parole (es. pane [ˈpaːne] e cane [ˈkaːne]) con significati diversi; la differenza ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] dunque indica lo spostamento dell’elemento da seguente a precedente secondo la formula [… XY … → … YX …] (Lausberg 1960: §§ 713- figura grammaticale e, in questo senso, si mostra come uno dei moduli caratteristici del parlato, dove è prodotta con ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] come l’insieme della situazione che spinge a produrre una certa formula linguistica (lo stimolo) e degli effetti che la sua produzione . 1953) indicò nell’uso delle espressioni linguistiche uno dei più importanti fattori nella determinazione del loro ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] essere fatto risalire a Protagora, che con la famosa formula dell’«uomo misura di tutte le cose» sottolineò il presa di posizione appaia come l’evocazione del tutto infondata di uno ‘spettro’, di una ‘paura’ ingiustificata. E tuttavia è innegabile ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...