BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] per prima alle stampe col sempre celebre Mio cugino anche uno scherzo comico composto durante quel soggiorno, L'arrivo dei Rieletto nel '61, manifestò la sua opposizione alla formula "Libera Chiesa in libero Stato", ritenendola utopistica date ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] com'è con una minore compiacenza per i formalismi, che questa abbia uno spessore teorico minore di quella di altri contemporanei. Senza voler qui di domani (Foligno 1923), in cui il C. formula appunto tutta una serie di proposte per la riforma ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] a A. Ghisleri e a L. Bissolati, fu uno dei promotori, e ricoprì la carica di presidente della commissione non pochi fastidi. Gli Alleati, infatti, preferivano una formula come quella dei comitato interpartitico poiché esprimeva una linea politica ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] e ratificò il passaggio dal dominio francese alla Lega. E la formula del F., benessere nella pace, dovette risultare davvero persuasiva, se Doria e Giovanni da Lerici, di consegnare Genova a uno dei tanti Adorno o Fregoso pronti a versargli la somma ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] motivi civili e politici disparati, che compendiava nella formula della "crisi religiosa del Risorgimento". Nel gennaio del dell'Alto Comando della 2ª Armata, ed era stato uno stretto collaboratore del generale Capello. Gatti gli attribuisce il merito ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] privo di documentazione: una Emilia sarebbe stata comunque la moglie di uno degli antenati deiColonnesi. Lo stesso Bossi, però, a sua volta propone volontà di respingere in qualsiasi modo una formula particolaristica, locale e "romana" del papato ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...]
Il fatto che nella contestatio del Senato non compaia una formula di datazione e che in essa non si faccia alcun 530.
Se, con il suo praeceptum, F. IV aveva inteso evitare uno scisma, non raggiunse lo scopo. Alla sua morte, infatti, la maggioranza ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] 'arcivescovo toledano, ma anche al re e a uno dei suoi grandi: i circoli lateranensi conoscevano dunque innegabilmente eccepire sul modo col quale, in alcuni capitula, Giuliano aveva formulato nel suo testo le definizioni dottrinali; tuttavia, per l' ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] programma di apologetica cattolica, e di "non accettare la formula cardinale del suo pensiero", l'intero contesto, cioè, elementare ed arcaico: la storia d'Italia è contratta in uno schema epico e rivissuta come lotta contro lo straniero voluta e ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] s.). La nostra identificazione si basa sulla somiglianza con la formula usata solitamente da Guido per la sua sottoscrizione.
Dopo il ciò significava, viste le abitudini del tempo, uno straordinario ampliamento del S. Collegio. Inoltre reintegrò il ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...