DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] delle medesime fonti raffaellesche e sansoviniane. Il braccio levato del Battista dipende inequivocabilmente dalla specifica formula iconografica diffusa dalla bottega di Raffaello. La chiarezza stereometrica delle figure, e più in particolare ...
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VINCENZO di Leone
Giovanni Grosso
O.Carm.
VINCENZO di Leone (Leo, de Leone, Leoninus). – Nacque a Catania, ma non sono noti né la data di nascita, né i nomi dei genitori, così come nessuna notizia [...] Concilium Tridentinum, V, a cura di S. Ehses, 1911, p. 264). Inoltre, si pronunciò contro la condanna tout court della formula sola fide, già presente in alcuni padri, tra i quali Ilario di Poitiers, e nella tradizione teologica, se non accompagnata ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] sui piaceri tra Ussimano ed Acripanda, la quale, dopo accurate ed insistite leggiadrie nelle braccia del re, formula la consueta promessa di completa cedibilità solo dopo regolare matrimonio.
Evidente, per l'ambiente controriformistico, che proprio ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] ad un tempo criteri scenografici utili ad organizzare unitariamente la decorazione, con effetto di illusionistico plein air che inaugura una formula nuova e preromantica" (Roli, 1977, p. 70).
Tra queste opere la più celebrata rimane quella di palazzo ...
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CRIVELLI, Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 20 sett. 1691 da Lavinia Minelli, nobile veneziana, e Marcello, la cui famiglia, dell'ordine dei segretari della Repubblica, era stata [...] e altri matematici), lasciando al lettore la scelta tra di esse, ma in effetti egli colse alcune contraddizioni insite nella formula leibniziana M + V2, basandosi sull'esperienza pratica della caduta dei gravi, e aprì così la strada all'introduzione ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] La malaria, di pp. 1127, nel quale sono sintetizzate le sue idee, frutto di anni di lavoro. In quest'opera egli formula il concetto che il fattore epidemico è in gran parte rappresentato dalle recidive; considera la febbre terzana maligna o tropicale ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] , reditibus, decimis, et primitiis, cum honoribus atque investitura ad predictam suam ecclesiam pertinentibus". L'ampiezza della formula di donazione, che si richiama peraltro alle consuetudini del tempo, indica anzitutto che i Casati erano grossi ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] formazione (ma quest'abito culturale non gli impedì di far prosperare "oltremodo" i suoi affari), lontana dalle formulazioni francesi tipiche del tempo, va fatto risalire il suo particolare orientamento politico ideologico in età matura.
Non risponde ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] di costume, in Paragone, 1991, n. 500, p. 31). Come ebbe a scrivere anni più tardi la L., la formula dei settimanali di gusto longanesiano, "sottoscritta da un gruppo molto ristretto di collaboratori", era quella di "un antifascismo sottopelle ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] bolognese si può dire soltanto che nel 1116 la fama del giurista era acquisita se venne adottata in città la nuova formula notarile dell'enfiteusi da lui escogitata, e si accantonò quella di tipo ravennate usata fino ad allora. La creazione di tale ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...