COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] fra ampie zone neutre in marmo bianco e più fitti motivi policromi in mosaico o in opus sectile. Tuttavia tale formula interpretativa si rivela oggi, se non errata, quantomeno riduttiva o inadeguata.Anzitutto, nonostante l'attività dei C. sia in ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] Ghislandi. Agli angoli della sala appare per la prima volta, ma defilata e funzionale a un'illuminazione verosimile, la formula del balcone aggettante a cielo aperto, di cui il pittore fece successivamente ampio uso.
Dopo l'esordio indipendente il G ...
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JEAN de Huy (o Pépin)
S. Botti
Scultore originario della regione della Mosa, J. fu attivo nella Francia settentrionale durante i primi tre decenni del 14° secolo. La sua produzione fu legata in particolare [...] che la novità risieda nell'applicazione sistematica alle rappresentazioni funebri di un motivo ornamentale già presente altrove. Tale formula trovò poi compimento nei più tardi monumenti funebri trecenteschi di Filippo II l'Ardito e di Giovanni senza ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Ugo a Montegranaro presso Fermo. Questi ultimi sono datati 1299 e a tale data implicano, a svolgimento della formula atriana, un modo più acuto e linearmente più inflesso, derivato senza dubbio dall'aggiornamento sui progressi compiuti nel frattempo ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] fini politici: grazie alle sue molte raffigurazioni come donatore, in cui appare al fianco di Maria, e alla ricorrente formula 'servo della Vergine' con la sua eco di uso imperiale, egli creò abilmente uno strumento che poteva dimostrare la fedeltà ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] 1981; F. P. Fotografie per i giornali, Milano 1995; America pagana, Milano 2009.
Tra i suoi scritti Il giornalista nuova formula, in Fotografia. Prima rassegna dell’attività fotografica in Italia, a cura di E.F. Scopinich, Milano 1943, pp. 125-137 ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] ; la frase, per esempio, dei codici a vii pr. 16: in deorum σεσημασμένῳ, che dal contesto appare risalire alla nota formula greca del semaînon e del semainòmenon, e cioè del "significante" e del "significato" (cfr. Arist., Rhet., iii, 2, 37), anche ...
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BOSTON-PHIALE, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. È considerato da J. D. Beazley come uno scolaro del Pittore di Achille, e, come quest'ultimo, [...] simili). E ugualmente, la predilezione per temi musicali o di scuole di danza può venire intesa come il ripiegarsi su una formula felicemente inventata. In definitiva, accanto a molte opere di un onesto livello formale, sono rari i momenti in cui il ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] ferite, quasi che le piaghe di Cristo avessero il potere di colpire, come frecce, la carne del santo. Fu una formula felice, prontamente intesa dai pittori che l'adottarono; anche la terziaria domenicana Caterina da Siena dimostra di aver ben capito ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] il valore di manifesto ideologico di un gruppo che si opponeva sia al romanticume pittorialista, sia alle retoriche formule della fotografia fascista, per esprimere piuttosto un concetto di fotografia "pura", semplice nella forma, sempre essenziale e ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...