DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] delle medesime fonti raffaellesche e sansoviniane. Il braccio levato del Battista dipende inequivocabilmente dalla specifica formula iconografica diffusa dalla bottega di Raffaello. La chiarezza stereometrica delle figure, e più in particolare ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] ad un tempo criteri scenografici utili ad organizzare unitariamente la decorazione, con effetto di illusionistico plein air che inaugura una formula nuova e preromantica" (Roli, 1977, p. 70).
Tra queste opere la più celebrata rimane quella di palazzo ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] l'entità demonica Iao. Un bello esempio, che sta per essere pubblicato, offre un medaglione di Siracusa, in cui S. (la formula σϕραγὶς Σολομῶνος ne è una conferma) appare in trono nel tipico atteggiamento del Cristo filosofo, col gesto dell'orator, e ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] questi tetraedri così collegati presenterà un rapporto tra atomi di silicio e di ossigeno di 1:2, come vuole la formula SiO2. A seconda delle diverse distribuzioni spaziali dei tetraedri si avranno le varie forme cristalline della silice, cioè quarzo ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] sorretto da virtù-cariatidi, camera funeraria con la defunta giacente, gruppo della Vergine, ecc.) sono inclusi in un monumentale tabernacolo, formula che si ripete, anche se più semplificata, nelle tombe di Carlo di Calabria (m. 1328) e di Maria di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] , e la trasformazione in senso cristiano è data dalla presenza di due grandi croci incise ai lati del capo della donna. La formula dell'iscrizione si ritrova anche in stele di Edfu, di Armant e di altri centri egiziani e nubiani. Le stele provenienti ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] nel corso del sec. 11°, diventò motivo di conflitto soprattutto in relazione alla divisione dei beni; se un breve ritorno alla formula del vescovo abate con Simone, dal 1125 al 1144, fece registrare un momento di tregua tra monastero e vescovado, in ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] . A partire dal sec. 12° i p. a tau tendono a scomparire in favore di quelli a spirale, che divengono così la formula generalmente adottata.La primitiva funzione del p. resta poco chiara: si può supporre che il p. fosse solo un semplice compagno di ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] molta della sua fortuna a Mâle (1898) e che ha potuto valersi abusivamente dell'autorità di Gregorio Magno. Questa formula ha goduto di un prestigio immeritato e ha impedito di percepire correttamente il significato dell'i. nella società medievale ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] di una postazione cultuale cristiana nell'area almeno dal sec. 9°, mentre la colonna del portico, recante iscritte la formula rituale del polychrónion e la menzione dei restauri eseguiti nel 662 in occasione del transito di Costante II (641-668 ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...