LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] si adatta, dal punto di vista iconografico, alla funzione liturgica dell'oggetto o del luogo fisico che decora. Si può formulare anche l'ipotesi che essa giochi a sua volta un ruolo attivo, vale a dire che la decorazione contribuisca al funzionamento ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] . Nessuna originalità caratterizza il resto dell'iscrizione, i cui versi leonini appaiono piuttosto come la riproposizione di una formula standardizzata e ampiamente nota, di cui si conoscono diversi altri esempi: primo tra tutti quello sulla cornice ...
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STRUTTURA, Ricerca di
G. V. Kaschnitz - Weinberg
Red.
Il concetto di "struttura", quale è stato adoperato nella moderna teoria dell'arte, è stato sinora chiarito solo nelle sue linee generali. Nei [...] di queste costanti presenti fin dall'inizio. Il periodo postclassico mostra da un lato la tendenza a conservare questa formula o convenzione strutturale raggiunta nel classico, ed a risolvere con essa i più diversi problemi, che si rivelano così ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] arcaizzante, alla ricerca di un primordiale quasi magico che lo riportava all'infanzia. "Da bambini si fanno i pupazzi secondo formule imparate. Non si copia la natura e poco la si osserva. Il bambino cerca il simbolo perfetto. Vuole rappresentare l ...
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CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] dettagli del costume che fanno pensare a una sua familiarità con la miniatura. A questo seguono, fedeli alla stessa formula, rispondente forse a precise esigenze "ufficiali" della committenza, il debole Musicista, già nella coll. Crespi, del '97 (A ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] (captio) delle fanciulle, scelte fra il sesto ed il decimo anno di età, era fatta dal pontefice massimo con una formula speciale (Fabio Pittore, Pr. Gellio, i, 12, 14). Legata da simboliche nozze al pontefice, che abitava nella Regia accanto al ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] di Raffaello, di Michelangelo, di Sebastiano del Piombo nonché del Vasari, che di quei modelli offriva, con eclettica formula, una facile ma fortunata sintesi: ne sono testimonianza opere come la Flagellazione (Bologna, Pinac. naz.) e l'Arcangelo ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] era mai stato rinnegato.
La vicenda artistica di B., già esauritasi, continua in una serie di opere che ricorrono ad una formula rigida e fredda, e si confonde, in quest'ultimo periodo, con la mano sempre più preponderante dei figlio Gerolamo. Tra le ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] un affresco raffigurante Minerva che premia le Virtù. In tutte queste decorazioni il C. sviluppa una sua formula stilistica di impronta fondamentalmente neoclassica e però sempre memore dei moduli coloristici tardosettecenteschi: risultandone così un ...
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DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] repliche, sotto titoli come la Canzone del mare, Gitanti, Passeggiata a mare, tutte basate sull'arricchimento della formula decorativa e commercia le con elementi del folclore napoletano.
L'elemento decorativo della pittura dalboniana fu estremamente ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...